La filosofia e le sue voci - 20 agosto 2022, 07:30

Un calcio... filosofico

Nuovo appuntamento con le riflessioni di Simone Vaccaro, per la rubrica "La filosofia e le sue voci"

Un calcio... filosofico

Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio

Jorge Luis Borges

 

Sì, lo so. La citazione di oggi non è propriamente "filosofica" e ha il sapore un po' melenso di quelle frasi che si trovano nei cioccolatini o nei calendarietti filosofici… Però è molto istruttiva. E per diversi motivi! Il primo, è che inchioda chiunque pretenda di assegnare patente di filosoficità agli scritti dei soli filosofi: è possibile che un non-filosofo scriva di filosofia? Certo che sì (e la riflessione, seppur magari più grezza, è spesso più fresca e frizzante del filosofone di professione). In secondo luogo perché è la traduzione di una teoria che espressa in linguaggio tecnico - "l'ontogenesi ricapitola la filogenesi" dello zoologo tedesco Ernst Haeckel - sarebbe comprensibile solo per gli addetti ai lavori (in fondo la filosofia è anche questo: atteggiamento di partenza e tecnicismo espressivo). E infine perché ha molto da dire sul processo stesso del filosofare.

Di solito, si intende lo studio filosofico secondo due direttive principali: una a carattere storico e l'altra a carattere più elaborativo. Il primo approccio tende a cogliere il sapere filosofico come un susseguirsi di conoscenze via via in perfezionamento, colte nel loro sviluppo temporale. Attraverso l'analisi delle varie correnti che nel corso della storia si sono avvicendate, lo storico della filosofia, non contando ovviamente la specializzazione che ogni studioso sceglie (filosofia classica, medievale, ebraica…), cerca di chiarire il più possibile la profondità stratificata dei vari concetti. Tra impegno filologico e rielaborazione filosofica, la via storica si pone in ottica diacronica. Se, invece, si opta per un approccio meno ricostruttivo, allora centrale sarà la capacità di costruire nuove relazioni tra i concetti che la storia ci consegna. Creazione di nuove concettualizzazioni, approfondita revisione del passato e immersione nell'attualità sono queste alcune delle caratteristiche principali dell'approccio rielaborativo, definito anche teoretico (che poi sarebbe riflettere a partire da verità di ragione che, dopo tutto, portano molto bene gli anni che hanno).

Ogni volta che si inizia a ragionare filosoficamente - ogni volta che ci si interroga sulla realtà - allora la storia della filosofia ricomincia da capo, carica di tutte le potenzialità inespresse che essa conserva nella sua ombra lunga - e che è compito dello storico della filosofia fare emergere dal passato della memoria - e che saranno linfa vitali per tutti coloro che vorranno, scendendo in campo personalmente, accogliere la sfida avanzata della realtà. La filosofia allora è l'incontrarsi di queste due istanze (diacronica e sincronica), ovverosia l'alleanza feconda del passato e del presente

Simone Vaccaro

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