Viviamo in un posto bellissimo - 27 agosto 2022, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo in attesa del piacere

Puntata dedicata al contingente Palio di Asti, all’attesa dei molti e alle tante manifestazioni e riti che ne anticipano e ne arricchiscono atmosfera e piacere

Un frame dello spot Campari Red Passion

Un frame dello spot Campari Red Passion

Nel provare a raccontare qualcosa di utile attorno all’avvicinarsi dell’appuntamento paliesco, tra il tanto fare di Rioni, Borghi e Comuni partecipanti, mi viene in mente uno spot pubblicitario di un po’ di anni fa: Campari Red Passion. Spot con un testo molto vero in assoluto e perfettamente su misura per queste giornate astigiane, in attesa del Palio.

E se il vero piacere fosse già adesso? Si, prima che tutto cominci, quando l'atmosfera si carica di promesse, quando nulla ti può deludere perché tutto può ancora succedere. In fondo non è forse vero che l'attesa del piacere è essa stessa il piacere?

E’ ben noto che il Palio di Asti veda nella corsa il culmine dei propri festeggiamenti, con la città piena di eventi, organizzati dai vari Rioni e Borghi per arrivare con la giusta carica al 4 settembre. Le occasioni di piacere sono assai: dalla presentazione ufficiale delle monte all’estrazione delle batterie, dalle prove corsa, alle tante cene propiziatorie e cenini. E poi prove d’abiti, acconciature, movenze e parti per i i partecipanti al Corteo dei bambini e al Corteo Storico del Palio. Il giorno della corsa, al mattino, ecco le benedizioni dei cavalli e dei fantini che correranno per difendere i colori delle proprie parrocchie. Un coro che si moltiplica da secoli in giro per Asti: Va’ e torna vincitore!

E ancora sbandieratori e musici che provano e che poi si si esibiscono, la sfilata storica dei bambini del sabato e quella dei grandi la domenica mattina, le tensioni tra catino e tribune fino alla corsa e tutto quel che ne consegue. Permettetemi però di preoccuparmi più del prima, dell’attesa, e del vederne le grandi potenzialità nell’attrarre visitatori e turisti che ben facilmente si appassionerebbero a momenti di vita paliofila, fino magari a scegliere per chi tifare dopo aver conosciuto e partecipato. Senza contare la fruttuosa possibilità di averli per più giorni ad accrescere il novero delle presenze turistiche. Come al solito, anche qui, per ottenere qualche risultato di partecipazione foresta alla settimana del Palio, è necessario che inviti e racconti vadano oltre la cerchia muraria cittadina. Quest’anno non è successo, ma confido si valuti per il prossimo, visto che pare cambi tutto nell’organizzazione del Palio, Rasero dixit.

Davide Palazzetti

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