Asti piange un ennesima figura molto nota in città. Ovvero l’imprenditore Egidio Ponchione, classe 1935 ed una vita professionale spesa, con crescente successo, nell’ambito del commercio del caffè.
Inizialmente con riferimento alla distribuzione e rappresentanza del caffè altrui e successivamente, dal 1967, con l’inizio della ‘avventura’ nel mondo della torrefazione diretta. Una vera e propria ‘arte’ – appresa da un anziano capo torrefazione di una ditta valdostana che Ponchione convinse a collaborare con lui – che l’imprenditore ha tramandato a suo figlio Alessandro, attuale maestro torrefatore dell’azienda di famiglia e contitolare dell’attività con la sorella Valeria.
Risale agli anni ‘70 un altro importante punto di svolta, ovvero l’allestimento dei locali di corso Alfieri in cui generazioni di astigiani, e non soltanto, da decenni vivono l’esperienza di gustare ottimi caffè e altri prodotti alimentari di assoluta eccellenza.
Egidio Ponchione era però noto anche per un’altra ragione: la passione per la caccia, in particolare alla beccaccia, che lo ha portato ad essere per molti anni vicepresidente delle Sezione Comunale di Asti della Federcaccia, che oggi lo ricorda con un post sul proprio profilo Facebook.
Sarà possibile portare un ultimo saluto a Egidio Ponchione - che lascia la moglie Dina, i figli Alessandro con Daniela e Valeria con Stefano, i nipoti Lorenzo, Federica e Sara - in occasione dei funerali, in programma martedì mattina alle 10 nella Parrocchia di San Pietro, dove domani sera alle 19 verrà recitato anche il rosario. Al termine della funzione religiosa, la salma proseguirà per il cimitero di Isola d'Asti
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