Economia e lavoro - 30 agosto 2022, 16:45

Caro energia: l'invito a spegnere le luci delle attività 15 minuti in segno di protesta

Lo rende noto Confocommercio Asti. L'iniziativa a partire dalle 12 di domani, mercoledì 31 agosto

Immagine generica di archivio

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Domani, mercoledì 31 agosto, si terrà, presso la sede nazionale di Confcommercio, una conferenza stampa sull’impatto del caro energia, diventato per molti ormai insostenibile.

Si tratta di un’iniziativa congiunta alla quale parteciperanno, oltre a Confcommercio , ANCD-Conad, ANCC-Coop e Federdistribuzione.

Sarà l’occasione per sottoporre alla politica e alle istituzioni richieste e proposte per far fronte alla crescita inarrestabile del costo dell’energia che si sta abbattendo in modo così drammatico sulle imprese del terziario di mercato, dei servizi e della distribuzione moderna.

Spiegano da Confcommercio.

Per rafforzare i contenuti della conferenza stampa, si è proposto – in modo congiunto con le altre sigle coinvolte - una ulteriore iniziativa pubblica e diffusa, con lo spegnimento delle luci delle attività del terziario di mercato, per 15 minuti, a partire dalle ore 12 di mercoledì 31 agosto.

Ritenendo questo un momento di vera e propria emergenza, anche Confcommercio Asti invita tutti i negozi , bar , ristoranti ad aderire. 

Il commento del presidente della Regione, Alberto Cirio

"Le nostre imprese, le nostre famiglie hanno bisogno di sicurezze e di stabilità, ma se il Governo non interverrà subito per sollecitare l’introduzione di un tetto al prezzo del gas rischiamo un Paese non solo in bolletta, ma lasciato al buio nel vero senso della parola e questo non è ammissibile in un momento che invece è determinante per la ripresa della nostra economia - sono le parole del governatore del Piemonte sull’allarme lanciato dai presidenti delle Confindustrie di Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna -. Dopo due anni di Covid e con i rincari dovuti alla pandemia e alla guerra, il nostro tessuto produttivo e sociale è stato già messo fortemente alla prova. Che quattro delle realtà Confindustriali che rappresentano la quota principale del Pil italiano lancino un appello così forte è estremamente significativo e come Regioni ed istituzioni locali non possiamo che condividerlo, perché percepiamo l’urgenza stando ogni giorno sul territorio e dialogando con i nostri cittadini e imprenditori. È fondamentale invertire la rotta prima che si arrivi ad un punto di non ritorno e su questo è necessario il massimo senso di responsabilità da parte di tutti".

Comunicato stampa

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