Attualità - 20 settembre 2022, 15:23

Rasero ai dipendenti della Provincia: “Sarò un presidente-presente”

Tra i propositi enunciati la volontà di operare con trasparenza e coesione “per una Provincia protagonista”

da sinistra: il presidente Maurizio Rasero con i consiglieri provinciali Davide Migliasso, Angelica Corino, Simone Nosenzo, Anna Macchia. Sullo sfondo il Segretario generale della Provincia di Asti Paolo Oreste Morra

da sinistra: il presidente Maurizio Rasero con i consiglieri provinciali Davide Migliasso, Angelica Corino, Simone Nosenzo, Anna Macchia. Sullo sfondo il Segretario generale della Provincia di Asti Paolo Oreste Morra

Maurizio Rasero, in veste di neo presidente della Provincia di Asti, ha incontrato i dipendenti dell'ente per un saluto e illustrare le linee guide che distingueranno l'azione di governo della sua amministrazione.

Rasero ha espresso la volontà di riportare l'ente nella posizione che gli spetta, ossia, quella di un'istituzione forte e capace di offrire adeguato sostegno allo sviluppo dei 118 Comuni dell'Astigiano.

Obiettivi ambiziosi che si scontrano con diverse criticità dettate dall'attuale impianto istituzionale e normativo. Le province, infatti, nonostante abbiano competenze in settori nevralgici del territorio (basti pensare all'edilizia scolastica, l'ambiente, la viabilità su diverse tratte e, come detto, nel supporto tecnico amministrativo ai Comuni) sono state progressivamente svuotate di poteri e personale nel corso dell'ultimo decennio.

In conseguenza di riforme come la legge n. 56/2014, detta Legge Delrio, concepita per il riordino delle funzioni amministrative ma che nel concreto (a causa della provvisoria applicazione) si è rivelata una tagliola per gli enti di area vasta. Il caso della Provincia di Asti è emblematico: il personale, nel corso degli anni, è stato ridotto da 350 a 120 dipendenti, a competenze invariate.

Rasero ha affrontato, inoltre, la problematica della disparità di trattamento economico tra i dipendenti provinciali e quelli regionali, un vulnus che non trova giustificazioni nella logica e contribuisce al progressivo trasferimento di professionalità dall'ente provinciale verso quello di grado superiore, con le ovvie conseguenze del caso.

Il presidente ha quindi ricordato che è in cantiere una proposta di legge, con il coinvolgimento di tutti i Comuni della Provincia di Asti, dove sarà richiesto che le province assurgano ad ente di primo grado, così da garantire agli organismi maggiore autonomia e poteri.

Il Presidente ha chiarito infine che il suo mandato (della durata di quattro anni) sarà improntato sulla trasparenza con i propri collaboratori e il perimetro d'azione resterà sempre quello della legalità.

Niente pressioni o forzature sugli uffici: la volontà, più volte rimarcata, è quello che s'instauri un rapporto schietto con il personale per favorire le attività dell'ente nell'alveo della concreta fattibilità dei progetti proposti.

Promettendo al personale di essere un presidente-presente, Rasero ha infine garantito la sua presenza giornaliera nell’ufficio di presidenza dell’Ente.

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO AD AGOSTO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU