Martedì scorso, 27 settembre, si è celebrata la Giornata mondiale del turismo. Il motto del 2022 non poteva che girare attorno alla sostenibilità. Infatti: Rethinking Tourism, Ripensare il Turismo. Invito a riflettere sulle dinamiche di un settore chiamato a mettere sempre più al centro del suo sviluppo il rispetto delle persone, delle comunità e dei territori.
Parlare di turismo sostenibile significa in prima istanza ripensare le modalità con cui le persone si spostano e favorire il cambiamento di abitudini nelle scelte di mobilità. E’ indubbio che in questo senso il ruolo del servizio ferroviario sia fondamentale. Passare poi dal turismo alla mobilità di tutti e di tutti i giorni, a servizio dello sviluppo territoriale anche delle cosiddette aree interne e di una sostenibilità più generalizzata, è sicuramente un bell’impegno per il Gruppo FS.
Gruppo che, per il tramite della Fondazione FS, domani ci farà una graditissima sorpresa: riapertura completa della linea Asti-Chivasso e due treni, uno da Torino e uno da Cuneo via Alba e Asti, per raggiungere la Fiera Nazionale del tartufo di Montiglio. Treni che porteranno nel Nord Astigiano un bel numero di visitatori, futuri possibili turisti nel momento in cui la linea riprenderà la sua piena operatività e il territorio scelga veramente di promuoversi come bellissimo e sostenibile. Insomma, un bel po’ di lavoro davanti.
Lavoro che certo non spaventa, anzi, le tante associazioni attive da undici anni nella lotta per la riapertura della tratta. Associazioni che, nell’importante occasione festosa di domani, testimoniano presenza e intenti.
Accogliamo calorosamente il passaggio del primo treno storico turistico dopo 11 anni di sospensione della linea Asti-Chivasso. Soltanto un paio d’anni fa , neanche il più ottimista tra noi che da sempre sosteniamo il trasporto pubblico e in particolare su rotaia come alternativa ai mezzi privati, avrebbe pensato che questa antica linea ferroviaria sarebbe uscita dall’oblio… Grazie alla meritoria opera della Fondazione FS, ma anche alle mobilitazioni sul territorio di associazioni e persone, con petizioni, mostre, presentazioni di libri e camminate sui binari, la riapertura della Asti-Chivasso è stata reinserita nell’agenda politica. Ed ora è necessario che la mobilitazione degli enti locali, associazioni e cittadini prosegua per proporre il ritorno dei treni per un degno servizio a favore di studenti, lavoratori ed anche turisti. Ci rivolgiamo pertanto alla Regione Piemonte affinché prenda finalmente in considerazione la definitiva riapertura della Asti-Chivasso e facciamo un accorato appello ai Comuni attraversati da questa linea di non abbassare la guardia. Noi come associazioni continueremo a fare la nostra parte, collaborando con gli enti locali e cercando di mantenere alta l’attenzione su questa autentica risorsa per i nostri territori.