Per i lavori del condominio Palladio, tra piazza Catena e via Carducci ad Asti, il traffico è bloccato e rimarrà tale fino a marzo 2023.
I parcheggi hanno lasciato posto a bagni chimici, la zona è transennata e le attività commerciali, anche se aperte, subiscono diversi disagi, anche per la mancanza di passaggio delle auto.
Anche l'accesso ai pedoni è reso difficile a causa delle transenne senza varchi collocate lungo l’intero lato condominiale affacciato su piazza Catena e ogni via di accesso diretto ai negozi è stata chiusa. Le impalcature, inoltre, nascondono completamente la vista delle insegne degli esercenti che non nascondono il loro disappunto.
La situazione sta facendo discutere molto in città e Vittoria Briccarello e Mauro Bosia di Uniti si può, ha avanzato un'interpellanza con alcune proposte.
"Piazza Catena - scrivono i consiglieri - è spesso vittima di un isolamento cittadino, la piazza infatti non è zona pedonabile e non viene quasi mai interessata nelle attività commerciali e turistiche temporanee che hanno luogo nelle zone a essa adiacenti (es. Piazza Roma, Corso Alfieri, Piazza Castigliano)".
E riflettono anche sulla prossima apertura dei banchi del Magico Paese di Natale, che, sostengono, "già lo scorso anno ha causato danni economici non indifferenti ai mercatali della piazza", perché le persone utilizzavano i parcheggi della piazza per visitare il mercatino ma la piazza stessa non era coinvolta dalla manifestazione.
I mercatali di piazza Catena inoltre, in quanto produttori a Km0, sono un'eccellenza del territorio e, con i commercianti della piazza, si propone un tipo di commercio a misura di città: lavanderia, pescheria, alimentari, bar e ristoranti
"L’operazione di ristrutturazione del Condominio Palladio - scrivono i consiglieri - è un’azione legittima di un privato, che però ha un riscontro, vista l’entità della stessa, su di un’intera area cittadina e chiediamo al Comune di mediare tra l’impresa di ristrutturazione e le istanze degli esercenti, mettendo in atto le possibili attività di sostegno ai commercianti della zona".
Inoltre, tra le proposte si chiede, eventualmente attraverso cartellonistica, di indicare gli esercenti aperti, non isolando la categoria e coinvolgendola nelle attività.
"Si metta in atto un progetto - aggiungono - in collaborazione con esercenti e mercatali affinché in futuro Piazza Catena torni a essere il fiore del piccolo commercio cittadino, cercando intanto di ridurre il disagio per la durata del cantiere".