A fine settembre mi ha scritto Lorenzo, dandomi del lei.
Lorenzo Battaglia è editore di Battaglia Edizioni, casa editrice indipendente che pubblica libri di letteratura sportiva e sperimentale. “Vorrei mandarle una copia di un nostro libro […] attendo Sue”.
Dovete sapere che a noi povera gente influencer dei libri è raro che ci si rapporti con una tale cortesia, per quanto ottocentesca, così sono andata a curiosare la scheda del libro in questione con piacere.
Titolo: “Veniamo dal basso come un pugno sotto il mento”. Ambizioso e con un sentore di disillusione socialista.
Autrice: Alice Diacono. So chi è, è di Asti! (Leggendo il libro mi sono resa conto di come avrebbe voluto il meno possibile essere etichettata a questa “piccola e squallida città di provincia”, ma ancora non lo sapevo).
Com’è noto fatico a leggere poesie.
E infatti questa è, non solo, una raccolta di poesie ma Lorenzo ci tiene anche a sottolinearmi quanto sia molto vicino a Rupi Kaur cosa che, ma non gliene faccio una colpa perché non poteva immaginarlo, mi ha creato l’espressione tipica di quando tocchi un pezzetto molle e viscido mentre lavi i piatti.
Ma in nome della cortesia e dell’astigianità “Certo Lorenzo, ti mando subito l’indirizzo!”
L’ho divorato in una notte.
E’ la vita di Alice (è tutto vero? Poco importa) algidamente raccontata attraverso episodi divertenti/ drammatici/ punk/ hardcore zen.
Sotto la dittatura del tagliere
e il totalitarismo dell’aperitivo
Utilizza espedienti narrativi diversi: ci sono elenchi di cose che non ha imparato a fare (dire desktop, riconoscere la destra e la sinistra, sorseggiare un drink con disinvoltura) elenchi di buoni propositi (portarsi l’ombrello dietro, passare meno tempo a scrivere elenchi invece di scrivere il romanzo) intervallati da raccontini super divertenti e super tragici che mi hanno ricordato Veronica Raimo più che Rupi Kaur.
Le illustrazioni sono talmente azzeccate, sia per stile che per contenuto, che non fatico ad immaginare Alice Diacono e Agnese Ugolini a fare ape a Bologna davanti a due spritz e a riconoscersi l’una nell’altra. I disegnini sono espliciti, storti e brutti: reali. Come la vita. E per questo, meravigliosi.
Carrellata di cose che troverete in questo libro:
-il Diavolo Rosso
-te la sei andata a cercare
-lirismo bohémien dei fuori sede a Bologna
- “non è che ci sia molto da fare ad Asti d’inverno”
-aspettative di mamma, degli altri, dei coetanei e pure di Dio
-precariato e amici che ne muoiono
-Mark Fisher
-antropocene
-Carlo Giuliani
-dare ripetizioni
-tinder
-avere il cuore fradicio d’amore e non poter amare
Come tutte quelle situazioni piccole e calde e accoglienti
come una casa calda e illuminata
che tu guardi da fuori
dal freddo e dal buio e dalla solitudine di un bosco
Alice, spero davvero che le tue parole ti abbiano salvato. A me un po' hanno salvata.
Gli elenchi di dettagli sono meravigliosi e tremendi esercizi pratici di attenzione al quotidiano.
Ho chiuso il tuo libro e ho iniziato ad elencare, cosa che non facevo da un po'.
E’ tutto vero quello che hai scritto? Hai passato giornate difficili, vorrei abbracciarti.
Il 3 novembre Alice modera la chiacchierata con Vera Gheno al Fuoriluogo.
Sono una studentessa di letteratura fuorisede appena andata a vivere da sola indecisa se scrivere per lavorare e vivere di aria o lavorare in una poke house e vivere nell’unica ora serale in cui ho tempo per scrivere.
Io abbraccio te e tu abbracci me, va bene?