L’inquinamento dell’aria causa circa 2 milioni di morti premature a livello mondiale ogni anno. Più della metà di queste morti avviene nei Paesi in via di sviluppo.
Per questo e data l'importanza del tema, i consiglieri comunali Mario Malandrone (Ambiente Asti), Mauro Bosia e Vittoria Briccarello (Uniti si può), Gianfranco Miroglio (Europa Verde) e Massimo Cerruti (M5S) hanno presentato un'interpellanza a risposta scritta all'amministrazione comunale.
Le legge e i limiti
La Legge nazionale fissa i Limiti di riferimento (D.Lgs.155/2010): valore limite sulle 24 ore per la protezione della salute umana : media giornaliera di concentrazione di PM 10 di 50 μg/m3. Il valore limite di superamenti di 50 μg/m3 di concentrazione di PM10 per la D.Lgs.155/2010 è di 35 giorni. LA Media annuale di concentrazione di pM10 è fissato a 40 μg/m3 e di 25 μg/m3 per il PM 2.5
L’OMS con un aggiornamento delle Linee Guida globali sulla qualità dell'aria (AQG 2021) ha fissato i limiti a livelli più bassi: per il PM2,5 il valore annuale passa da 10 a 5 μg/m3, quello sulle 24 ore da 25 a 15 μg/m3; per il PM10 il valore annuale passa da 20 a 15 μg/m3, quello sulle 24 ore da 50 a 45 μg/m3 ; per l’ozono (O3) viene introdotto un valore per il picco stagionale pari a 60 μg/m3; per il biossido di azoto (NO2), il valore annuale passa da 40 a 10 μg/m3 e viene introdotto un valore sulle 24 ore pari a 25 μg/m3; per il biossido di zolfo (SO2), il valore sulle 24 ore è stato modificato da 20 a 40 μg/m3; per il monossido di carbonio (CO) viene introdotto un valore sulle 24 ore pari a 4 mg/m3.
Il dossier
Il dossier Mal’Aria aveva già evidenziato la grave problematica dell'inquinamento su Asti. In particolare per il 2020, anno in cui veniva analizzato il caso, Asti risultava nei primi posti in Italia, come numero di giorni in cui il valore limite sulle 24 ore per la protezione della salute umana : media giornaliera di concentrazione di PM 10 di 50 μg/m3. In questo dossier si evidenziava anche la preoccupante concentrazione media annuale di di 30 μg/m3 e un numero di giorni in cui si è sforato pari a 69 giorni.
Le finestre attuali
I firmatari fanno sapere che in riferimento al PM10 ha rilevato che nella finestra (annuale) gli sforamenti registrati dalle centraline sono stati: 19 ottobre 2021-10 ottobre 2022-centralina Baussano : 68 sforamenti del limite di concentrazion del PM10 (mancano gli ultimi 9 giorni, verosimilmente sarebbero stati giorni oltre il limite di PM 10). 19 ottobre 2021-19 ottobre 2022 centralina Salvo D’Acquisto : 50 sforamenti del limite di concentrazion del PM10. Gli sforamenti dei limiti di almeno una delle centraline sono stati 70.
I grafici presentati dai firmatari dell'interpellanza
L'analisi dei firmatari
In riferimento al PM 2.5, nella legge italiana non esiste un riferimento al limite giornaliero. Ma per l’Organizzazione Mondiale della Sanità il limite fu fissato a 25 μg/m3 nel 2005 e successivamente a 15 μg/m3 nel 2021.
Se considerassimo il limite più alto (del 2005) fissato dall’OMS, avremmo solo dal 19 ottobre 2021 al 19 ottobre 2022 presso la centralina della Salvo d’Acquisto (l’unica a rilevare le concentrazioni di PM 2.5 ) 109 giorni di sforamenti.
Se considerassimo il limite più basso (del 2021) fissato dall’OMS, avremmo solo dal 19 ottobre 2021 al 19 ottobre 2022 presso la centralina della Salvo d’Acquisto (l’unica a rilevare le concentrazioni di PM 2.5 ) 163 giorni di sforamenti.
L’unico limite di legge fissato è quello della media annuale di PM 2.5, che è di 25 μg/m3, Asti si attesta ad una concentrazione annuale media di 21 μg/m3. L’OMS fissava tale limite a 10 μg/m3 nel 2005, abbassandolo a 5 μg/m3 nel 2021.
Occorre tenere conto che la massa è funzione del cubo del raggio di una particella, quindi la frazione di PM 1 e PM 2.5 sono percentualmente molto numerose nel PM 10, è concentrazioni di massa anche piccole portano con se un grande numero di particelle potenzialmente dannose, soprattutto perchè il loro diametro aerodinamico permette a loro di penetrare nei polmoni, successivamente nel sistema cardiocircolatorio.
L'Italia si è confermata tra i Paesi Ue con il maggior numero di morti da inquinamento in termini assoluti: prima per decessi causati dal biossido d'azoto, o NO2, (10.640 vittime nel 2019). Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) l’inquinamento dell’aria (di cui il particolato atmosferico è un indicatore) è annoverato tra le sostanze cancerogene per l’uomo. Negli ultimi anni si è sviluppato un movimento molto forte di cittadini preoccupato dello stato di salute dell'aria. Sono stati messi in atto timidi tentativi (pedonalizzazione di una porzione di Piazza Alfieri). Nulla pare essere stato attuato per incentivare e migliorare il trasporto pubblico locale.
Le richieste
Si interpellano il sindaco e gli assessori competenti per sapere:
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● Quali provvedimenti sono stati adottati a fronte di questo anno emergenziale dal punto di vista della qualità dell’aria e come è stata informata la cittadinanza.
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● Quali iniziative sono state prese al riguardo di una situazione strutturale rispetto alla qualità dell’aria.
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● Come è stata informata la cittadinanza e responsabilizzata su tale tematica.
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● Quali iniziative sono state poste in essere per incentivare il trasporto pubblico, per renderlo più efficiente, meno inquinante e per riorganizzarlo rispetto alle urbanizzazioni degli ultimi venti anni: sono state previste azioni sperimentali per favorire un minor utilizzo dei mezzi di trasporti personali/privati quali, ad esempio, settimane di piena gratuità del TPL, applicazione sperimentale della tecnologia Wecity per studenti e lavoratori, ipotesi di car pooling o car sharing
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● Come il Comune di Asti si sta impegnando per Favorire l’approccio “15 minuti”, Città, comuni, quartieri vivibili in 15 minuti dove tutti i servizi essenziali sono raggiungibili a piedi in un quarto d’ora. Sostenere politiche di “ecodensità”, recuperi e rigenerazione urbana, per arginare la dispersione abitativa, lo sprawl urbano, il consumo di suolo.
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● Quali iniziative verranno messe in atto per favorire il Trasporto Rapido di Massa (TRM)
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● Come l’amministrazione, che gestisce un comune con quasi 20 000 abitanti nelle frazioni, pensa di ridurre l’accesso alle auto, fornendo servizi essenziali che permettano i collegamenti con la città
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● Come e con che progetti il Comune di Asti si è interfacciato con le istituzioni, o con progetti di PNRR al fine di favorire la mobilità ferroviaria, sostenibile
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● Quali iniziative sono state messe in campo per consentire lo sviluppo (come in tutta Europa) di piste ciclabili realmente fruibili, bike sharing e incentivi all’uso della bicicletta.
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● Quanti km di piste ciclabili sono state realizzate negli ultimi 5 anni e mezzo? Quanti km di piste ciclabili verranno realizzate?
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● Di quanto è aumentata l’area pedonabile negli ultimi 5 anni e mezzo? Di quanto è aumentata la ZTL e le zone 30?
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● Quali iniziative di concerto con l'Assessore alla Viabilità si sono intraprese per realizzare zone in cui l'emissione di PM10, PM2.5, PM1 sia meno invasiva, anche attraverso nuove zone a circolazione limitate ZTL alle aree a emissioni zero (ZEZ)
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● Quali iniziative su una diversificazione del flusso di traffico negli orari di punta sono state intraprese, anche di concerto con gli Assessorati all'Istruzione e alla Viabilità
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● Quali politiche educative sono state messe in pratica per educare gli studenti e i genitori ad una mobilità alternativa
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● Quali politiche sono state messe in campo rispetto all’inserimento di verde urbano, utili a mitigare l’inquinamento atmosferico.
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● Quanti veicoli usufruiscono del Mov-in e gravano sulla nostra città?
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● Quali controlli vengono effettuati, oltre l’indicazione tramite semaforo all’accesso della città?
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● Quali provvedimenti intende prendere l’Amministrazione nei prossimi anni
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● Quante Zone scolastiche di rispetto e strade scolastiche, per la sicurezza dei nostri bambini e ragazzi ha realizzato, favorendo l’accesso alle scuole in mobilità ciclo-pedonale e la mobilità dei ragazzi?
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● Quante sono le aziende che saranno coinvolte dall’attività del mobility manager e quante persone si stima di coinvolgere?
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● Che risultati ha portato la sperimentazione delle casette mangiasmog
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● Quali idee ci sono in campo per comunità energetiche, da un lato utili ad abbattere le emissioni e dall’altro a fronteggiare l’emergenza energetica dovuta ai rincari
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● Come intende adempiere alle indicazioni del PRQA (Piano regionale di qualità dell’aria)
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● Se Asti intende aderire e elaborare un PUMS
In allegato all'articolo il testo completo.