Agricoltura - 31 ottobre 2022, 08:21

Introdotte da Mipaaf misure a sostegno dell’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura

Tutti i dettagli relativi i contributi, che verranno parzialmente erogati tramite mutui agevolati, sono riportati in Gazzetta Ufficiale del 27 ottobre

Introdotte da Mipaaf misure a sostegno dell’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura

Il Mipaaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), con decreto del 20 luglio scorso, ha introdotto alcune misure di sostegno a favore dell’autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura.

Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 27 ottobre, prevede agevolazioni, ai sensi del D.lgs. 185 del 2000, per le imprese che subentrano nella conduzione di un’azienda prettamente agricola presente sul mercato da almeno 2 anni e che intendono attuare progetti con l’obiettivo di consolidare e sviluppare l’attività di produzione, trasformazione e commercializzazione. L’impresa beneficiaria, costituita da non più di 6 mesi, dev’essere condotta da un giovane con non più di 40 anni compiuti o da una donna.

Il subentro può avvenire anche a titolo successorio secondo le tempistiche previste dal decreto. Il beneficiario può anche essere una società con le caratteristiche indicate dal provvedimento. Sono concesse agevolazioni anche nel caso di subentro in azienda che si dedica, oltre alla produzione, anche alla trasformazione e commercializzazione delle derrate agricole.

I sostegni saranno erogati tramite mutui agevolati, della durata massima di 10 anni a tasso zero, fino al 60% e attraverso contributi fino al 35% della spesa prevista. Quest’ultima è fissata a 1,5 milioni di euro, IVA esclusa, e può riguardare studi di fattibilità, spese agronomiche e edilizie, allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature, etc., con una serie di limiti percentuali diversi di spesa rispetto ai costi ammissibili. Sono anche indicate le iniziative per le quali non è possibile accedere ai sostegni.

Le istanze dovranno essere presentate secondo le istruzioni trasmesse da Ismea al Mipaaf e al Ministero dell’Economia e finanze che avranno tempo 30 giorni per formulare eventuali osservazioni. L’istruttoria andrà conclusa entro 6 mesi dal ricevimento dell’istanza o delle dichiarazioni integrative richieste.

CS

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU