Agricoltura - 20 novembre 2022, 07:40

Anche una delegazione Coldiretti Asti parteciperà alla protesta "SOS Frutta"

L'appuntamento è fissato per le 10 di martedì 22 novembre in piazza Castello, lato Prefettura

Marco Reggio (a sinistra nell'immagine) e Diego Furia, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Asti

Marco Reggio (a sinistra nell'immagine) e Diego Furia, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Asti

Ci sarà anche una nutrita rappresentanza della Federazione Coldiretti Asti al blitz degli agricoltori “SOS Frutta”, in programma martedì 22 novembre (dalle ore 10) in piazza Castello a Torino (lato Prefettura), per sostenere il grido d’allarme dei frutticoltori piemontesi.

Mentre l’inflazione spinge i prezzi al dettaglio della frutta ad oltre il +6,5%, nei campi è crisi profonda. Per effetto delle difficoltà economiche e del caro prezzi, gli italiani hanno tagliato gli acquisti di frutta, facendo crollare il comparto del 9% (in quantità) rispetto allo scorso anno, mentre i produttori si trovano a lavorare sotto i costi di produzione. Devono vendere ben 4 chili di mele per comprarsi un caffè.

SOS Frutta” sarà, quindi, l’appello accorato per richiamare l’attenzione sull’insostenibile situazione del comparto frutticolo, così come ravvisata dagli agricoltori che rasentano la soglia della disperazione. Accanto alla Coldiretti Regionale, dunque, ci sarà una rappresentanza delle diverse Federazioni Provinciali, tra le quali, quella di Asti.

Per l’occasione, verrà allestito il “Tavolo della Verità” per far conoscere le storture che avvengono lunga la filiera e, nella mattinata, verrà diffuso il dossier con i dati del comparto frutticolo piemontese, le criticità e le proposte per un concreto e urgente rilancio economico.

“Sebbene il territorio astigiano non produca grandi quantità di frutta, Coldiretti Asti si unisce con convinzione e spirito di solidarietà a questa importante causa – confermano il presidente Marco Reggio e il direttore Diego Furia - ogni qualvolta le esigenze lo richiedano, il mondo dell’agricoltura sa essere coeso e fare squadra, per mantenere alta l’attenzione sul comparto primario che è vita, salute, territorio ed economia”.

CS

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