Lo scrittore Claudio Piersanti con “Quel maledetto Vronskij” (Rizzoli) è il vincitore della quattordicesima edizione del premio Asti d'Appello.
Il Premio, organizzato dall'omonima associazione, ha premiato lo scrittore con 10mila euro e la menzione speciale della giuria togata.
“Una scrittura tersa e dolcemente ironica accompagna con pudore lo svolgimento di una storia profonda e struggente. Il male che progressivamente si insinua nella vita dei due protagonisti consente tuttavia la ricostituzione del legame delle loro anime a dispetto della paura e dell’implacabilità della malattia, e ne esalta la forza”.
Il premio della giuria popolare, un’esclusiva penna stilografica Aurora Hastil, è andato a Simona Lo Iacono per "La tigre di Noto" (Neri Pozza), premiata dal presidente di Aurora Penne Cesare Verona, mentre il Premio Rotary per il romanzo più votato dalla giuria giovane, costituito da una sterlina d’oro, è stato assegnato a Pasquale Ruju per "Il codice della vendetta" (E/O). A premiarlo Luigi Florio, presidente del Rotary Club di Asti.
Prima della premiazione finale, al termine delle arringhe scrittori in gara, al pubblico è stato offerto l’apprezzato concerto “Tra Europa e Sud America” dell’ASO - Asti Sistema Orchestra, diretta da Fabio Poggi, accolto con lunghi applausi.
Il video della serata, trasmessa in diretta streaming, è disponibile sulla pagina Facebook del Premio.
Il Premio Asti d’Appello 2022 è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione della Biblioteca Astense Giorgio Faletti, Inner Wheel, Rotary Club, Unione Industriale e del giornalista Alberto Sinigaglia, oltre che al fondamentale contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Banca d’Alba, Format, Saclà, Fondalpress, Farmacia Baronciani, Lipitalia 2000, Geosistemi, Alplast, Aurora-Officina della Scrittura e Azienda Vitivinicola Fratelli Natta.