Il Bagna Cauda Day, l’evento più profumato d’autunno, si concluderà domani, domenica 4 dicembre, con la consegna dei premi Testa d’Aj che l’associazione Astigiani assegna ogni anno a esponenti del mondo culturale, del giornalismo, dell’enogastronomia che abbiano lasciato un segno uscendo dal coro. Niente coppe, medaglie o attestati, ma un’artistica testa d’aglio, simbolo di estrosità, fantasia e tenacia. Premiazione carica di importanza anche nella sede, il Comune di Asti, a celebrare persone di valore e il valore di una manifestazione nata ad Asti e, record dopo record, arrivata ben oltre.
Tra i premiati di quest’anno il patriarca del vino astigiano Piero Bava, che ancora conduce con i figli la storica azienda di Cocconato. A lui la Testa d’Aj per il tanto lavoro e per il ruolo nell’Accademia italiana della Cucina.
Testa d’Aj al noto dietologo astigiano Giorgio Calabrese e alla moglie Caterina per il loro racconto della bagna cauda, da attenti comunicatori nel mondo dell’enogastronomia, anche dal punto di vista nutrizionale. Premio a Carlotta Gamba, giovane attrice astigiana scelta da Pupi Avati per interpretare il non facile ruolo di Beatrice nel film Dante.
E Premio Testa d’Aj a Carlotta Castelnovi, artista genovese che ha illustrato il bavagliolone 2022, quello con lo slogan Bagna Mundial, con tanta ironia e tanto carattere.
Cinque nuove Testa d’Aj che vanno ad arricchire l’albo d’oro di un Premio che ha visto, anno dopo anno, sempre più persone ricevere la profumata certificazione di valore.
Nel 2016, lo scrittore e filosofo Guido Ceronetti, l’architetto e noto vignettista Antonio Guarene, i ristoratori Piero Fassi e Rosalba Faussone. L’anno dopo è la volta di Antonio Ricci, autore televisivo, nei suoi legami con il nostro Giorgio Faletti, Mariuccia Borio, grande donna del vino in quel di Costigliole d’Asti, gli storici acciugai Battista Mario Delpui e Giovanni Martino e il fumettista, autore del bavagliolone 2017, Luigi Piccatto. 2018: Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose, non certo solo perché nato a Castel Boglione e cresciuto tra lì e Nizza, Massimo Ricci, pittore, e Stefano Scavino, ortolano con la capacità e la tenacia di valorizzare assieme a Slow Food due grandi prodotti tipici dell’Astigiano, i carciofi della Valtiglione, poi del Surì, e il peperone quadrato della Motta.
Nel 2019, Carlin Petrini, Margherita Oggero e Giacomo Ghiazza, autore dell’annuale bavagliolone, e Paolo Fresu, autore di quello del 2014, amico ecompagno di scuola, fin dalle elementari, di Ghiazza. E infine l’anno scorso, con Oscar Farinetti che diventa Testa d’Aj assieme ai due fumettisti Elena Pianta e Sergio Ponchione, autori dei bavaglioloni 2020 e 2021 del Bagna Cauda Day.