Economia e lavoro - 05 dicembre 2022, 07:00

Mercato finanziario: con il Codice LEI, ora più affidabile che mai

Dal 3 gennaio 2018, nella Comunità Economica Europea è in vigore una nuova ordinanza che impone lo standard per i mercati finanziari.

Mercato finanziario: con il Codice LEI, ora più affidabile che mai

Dal 3 gennaio 2018, nella Comunità Economica Europea è in vigore una nuova ordinanza che impone lo standard per i mercati finanziari. Questo strumento è noto come Direttiva MiFID2 2014/65/UE e obbliga le società che operano in questi mercati a identificarsi con un codice alfanumerico di 20 cifre. Questo numero è unico per ogni azienda, così come la carta d'identità personale.

La spinta per la creazione di questo tipo d'identificazione aziendale è stata la mancanza di trasparenza nei mercati finanziari e la conseguente crisi economica alla fine del primo decennio dei 2000.

Di conseguenza, nel 2009, durante il Summit di Pittsburgh, il G20 ha deciso di creare un meccanismo di controllo sulle transazioni di derivati OTC a cui dovrebbero essere sottoposte tutte le società coinvolte in attività finanziarie, in particolare in operazioni su titoli, futures o altro, fino ad allora non regolamentate.D'allora in poi, le aziende che aspirano a entrare nel settore finanziario per sviluppare le proprie attività dovranno presentare il codice Legal Entity Identifier o Codice LEI.

Questo nuovo regolamento dell'UE impone a tutti i soggetti giuridici, siano essi associazioni, società o fondazioni, che vogliono operare sui mercati di avere il Codice LEI in vigore.Il Codice LEI consente alle imprese e ai mercati finanziari di collegarsi tra di loro e ai sistemi di regolamentazione.

Questo strumento è riconosciuto in tutto il mondo ed è basato sullo standard ISO17442. Senza codice LEI no si potrà operare con nessun istituto finanziario.

Un po’ di storia

Con la diffusione d'Internet e lo sviluppo di nuove tecnologie commerciali, i canali di controllo ufficiali hanno dovuto adattarsi rapidamente a tutto ciò che merita dei metodi di controllo e sorveglianza. In questo senso, nell'ambito dei mercati finanziari e nella gestione del denaro virtuale, l'attuale legislazione ha cercato di creare un quadro giuridico per identificare i soggetti giuridici che conducono operazioni nel mercato finanziario. In questo modo, si vuole garantire trasparenza e legalità nella gestione delle attività commerciali.

La struttura imprenditoriale italiana è composta da diversi tipi di aziende e industrie che si dedicano a sviluppare le loro attività in diversi settori. In questo senso, il settore finanziario è quello più attivo e il codice LEI è arrivato a garantire chiarezza in tutte le transazioni. Tenendo conto che lo strumento principale di questa industria è il denaro e considerando i possibili problemi di frode o truffa, gli organismi ufficiali hanno ora implementato nuovi meccanismi di sicurezza per garantire che questo tipo di pratiche siano sempre legali e pienamente regolamentate.

Decifrare il codice

In breve, il codice LEI è una chiave che è diventata indispensabile per i professionisti e le aziende coinvolte in operazioni e attività nel settore finanziario. Come già detto, l'identificativo della persona giuridica è composto da 20 simboli che combinano numeri e lettere e seguono un ordine rigoroso: i primi quattro simboli indicano l'identità dell'ente operativo locale (LOU) che ha emesso il codice LEI, i simboli in quinta e sesta posizione sono sempre zero, i simboli in settima e diciottesima posizione sono distintivi per ogni entità e infine gli ultimi due sono per la verifica dei dati.

GLEIF, LOU, cosa sono?

Quando si parla di codice LEI e di tutto ciò che riguarda questo standard e la legalità di questo tipo di attività finanziaria, si deve fare riferimento alla GLEIF (Global Legal Entity Identifier Foundation), un'organizzazione che ha iniziato a operare nel 2014, fondata dall'European Financial Stability Board, e la quale è servita come forza politico-finanziaria per la creazione del codice.Lo sviluppo di questa società aveva lo scopo di ottenere un adeguato supporto per gli investimenti finanziari e di garantire che le imprese e i professionisti del settore disponessero di un codice LEI appropriato.

Sebbene il GLEIF non emetta direttamente i codici LEI, sovrintende la rete di società pubbliche e private denominate Unità Operative Locali (LOU). Esse, oltre a rilasciare il codice LEI alle imprese finanziarie che ne fanno richiesta, possono avere rapporti contrattuali con gli Agenti di Registrazione, come LEI Italia, oppure l'InfoCamere LEI collegate al Pubblico Registro Mercantile per verificare l'esattezza dei dati forniti da una determinata impresa in fase di registrazione e richiesta del codice.

Costi per l'emissione del codice LEI

I costi possono variare a seconda degli agenti emittenti. Nel caso dell'Italia LEI, i prezzi sono i seguenti:

 

  • Per l'iscrizione: 89 EUR all'anno
  • Registrazione più estensione di due anni: 195 euro
  • Registrazione più estensione di quattro anni: 275 euro
  • Per il solo rinnovo annuale: 65 euro
  • Se per tre anni: 165 euro
  • E, per cinque anni: 245 euro

Sul sito web dell' Italia LEI è possibile richiedere il proprio codice LEI in pochi minuti.In conclusione, nessun business è possibile senza un codice LEI, per questo è necessario che ogni azienda si rivolga a un professionista, come Italia LEI, per gestire una Legal Entity Identification.

 

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