Solidarietà - 06 dicembre 2022, 17:45

Canile di Asti, l'appello in vista del Natale: "Oltre 70 cani ignorati. Se non riusciamo a usare sempre il cuore, almeno proviamo a usare la testa"

L'appello del canile di Asti nella speranza che vengano fatti regali e adozioni responsabili in vista delle festività

Immagine generica di repertorio

Immagine generica di repertorio

Mi piace pensare che…il “cane del cimitero” aiuterà tanti altri.

Questo è il titolo giusto per un articolo giusto.

Lei è Greta, il cane del cimitero di Asti, e loro sono gli altri: Chicco, Truciola, Le inseparabili, Birillo, Briciolo, Jana, Emiro, Black, Gengi, Aramis, Asia e Jack, Henri, Coco, Connie, Breton, Olivia, Laika, Chupito, Teresa, Leo, Dalia, Tosca, Zeus, Fiona, Mammina, Iago, I brangelini, Lucky, Pablo, Buck, Agostino, Dario, Dark, Toti, Schizzo, Lili, Leon, Rocky, Prosciutto, Axel, Zelda, Rex, Tyler, Fulmine, Totoro, Mimi e Coco, Loretta, Mora.

Alcuni degli altri. Potrei raccontare una storia per ognuno di loro, potrei raccontare come vivono e come hanno vissuto, potrei raccontare da quanto aspettano, cosa amano e cosa no. Di loro, però, nessuno scrive. Loro sono quelli ignorati, quelli dietro le sbarre, quelli morti in un box, quelli sempre vissuti in canile, quelli che nessuno viene a trovare, quelli nei canili “belli”, quelli nei canili brutti, quelli in strada, quelli nelle gabbie, quelli feriti e soccorsi di giorno, di sera, di notte, quelli soccorsi troppo tardi, quelli vaganti per giorni, quelli catturati, quelli mai catturati, quelli allattati dalle balie, quelli accuditi col sole, con la pioggia, con la neve, quelli puliti, sfamati, curati da chi solitamente non scrive ma fa, tutti i giorni.

Ma ogni tanto due parole vanno dette. Vanno dette per ringraziare chi si prodiga ad aiutare tutti e tutti i giorni senza mai screditare l’operato altrui. Ma vanno anche dette per chi parla di uno ma non degli altri cento, per chi legge solo una pagina che è parte di un libro.

In canile ad Asti ci sono più di 70 cani oltre "il cane del cimitero" e anche diversi gatti frutto dell’abbandono, delle sterilizzazioni mancate, dell’incuria e della non curanza. Ci sono altre realtà dove i numeri si impennano a dismisura, e non c’è un nord e non c’è un sud, c’è un solo mondo composto da chi un cuore lo ha e da chi no. E adesso che arriva il Natale, questo è un appello a tutti voi, se non si riesce sempre ad usare il cuore, almeno provate ad usare la testa.

Alice Borio, volontaria AZA, canile municipale di Asti

Al direttore

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