Palio - 15 gennaio 2023, 10:18

L'elezione del Capitano del Palio, Gianbattista Filippone, finisce in Consiglio Comunale, richiesto dalla minoranza

"Non sanno più a cosa appellarsi per tentare di gettare discredito sulla maggioranza, quando avrà finito di investire tempo in questa impresa, avrà fatto il suo dovere per il bene degli astigiani"

Gianbattista Filippone (MerfePhoto)

Il Capitano del Palio "finisce" in Consiglio Comunale, o meglio, ci finisce l'elezione di Gianbattista Filippone e le polemiche seguite alla votazione "anomala" che ha portato alla sua nomina il 15 novembre scorso quando, unico candidato all'incarico, aveva ottenuto l'elezione alla seconda votazione (a porte chiuse), dopo che la prima si era conclusa con 6 voti a favore, 9 schede nulle e 7 bianche.

Consiglio il 19 gennaio alle 20

Il 12 gennaio è arrivata una fredda comunicazione istituzionale di convocazione di Consiglio Comunale aperto per giovedì 19 gennaio alle 20. All'ordine del giorno "Svolgimento della seduta del 15 novembre 2022 del Consiglio del Palio per l’elezione del nuovo Capitano de Palio.

Filippone era l'unico candidato alla carica dopo Michele Gandolfo e le modalità della sua elezione avevano scatenato un acceso dibattito nella minoranza. Il sindaco Rasero aveva difeso la sua scelta dell"Extra omnes" e cioè fuori tutti ad eccezione dei rettori, dicendo: "Mi scuso con il pubblico, forse non era mai successo, ma ogni tanto può capitare, gli interessati rimangono e si devono dire le cose che si devono dire".

Dopo la riunione a porte chiuse le votazioni erano cambiate e i voti a favore diventati 10 (7 schede bianche e 5 nulle).

I gruppi di minoranza hanno così chiesto il consiglio comunale aperto.

"La minoranza tenta di screditare così l'Amministrazione"

Commenta amaramente Filippone: "Chissà quanto durerà questa polemica sterile e strumentale. La minoranza non perde occasione per tentare di screditare, attraverso la mia elezione a Capitano del Palio, l’amministrazione. Avendo chiarito le mie vicende personali, su cui si era subito ed a più riprese scagliata, adesso non esita a scandagliare la mia elezione. Anche l’elezione è stata chiara e alla luce del sole. Ero l’unico candidato e in questo caso – lo affermo in generale – forse il regolamento avrebbe dovuto prevedere addirittura una elezione tout court e non una votazione, dato che non vi è scelta da operare in caso di candidatura unica".

È proprio l'extra omnes in discussione tra la prima e la seconda votazione, anche se Filippone rimarca che Rasero ha utilizzato solo un voto sui tre disponibili.

"La minoranza - conclude - non sa più a cosa appellarsi per tentare di gettare discredito sulla maggioranza di cui ho fatto parte e quando avrà finito di investire energie e tempo in questa impresa, concentrandosi sulle questioni di politica, avrà fatto il proprio dovere ed il bene degli astigiani".


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