Mercoledì 1 febbraio alle 21, la stagione del Teatro Alfieri, realizzata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, propone l'attesissimo appuntamento della sezione prosa: in scena “Il delitto di via dell’Orsina” di Eugène-Marin Labiche. Traduzione Andrée Ruth Shammah e Giorgio Melazzi, adattamento e regia Andrée Ruth Shammah. In scena Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni, e con Marco Balbi, Andrea Soffiantini, Christian Pradella, Luca Cesa-Bianchi. Musiche Alessandro Nidi, scene Margherita Palli, costumi Nicoletta Ceccolini, luci Camilla Piccioni, produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della Toscana.
Lo spettacolo
Due uomini, un ricco nobile ed elegante (Massimo Dapporto) e un proletario rozzo e volgare (Antonello Fassari), si risvegliano nello stesso letto, hanno le mani sporche, le tasche piene di carbone e non ricordano nulla di quanto accaduto la notte precedente. Quando dal giornale apprendono della morte di una giovane carbonaia si convincono di essere stati loro a commettere l’omicidio. Per i due protagonisti, disposti a tutto pur di sfuggire alla colpa e mantenere le apparenze, non resta che far sparire ogni prova, dimostrandosi così capaci del peggio.
Un atto unico che spinge sul gran gioco del teatro e delle sue possibilità, in cui si inseriscono couplets cantati. Una vicenda fatta di tensioni che gioca con i tanti tic di oggi e mette in scena il contrasto tra come vogliamo apparire e come siamo davvero dentro la solitudine che ci attanaglia.
Ultimi biglietti (23 euro platea, barcacce, palchi; 18 euro loggione) disponibili alla cassa del Teatro Alfieri, aperta dal martedì al venerdì con orario 10-17, e online su www.bigliettoveloce.it e www.allive.it . Info e prenotazioni 0141.399057-399040, www.teatroalfieriasti.it .