Cultura e tempo libero - 20 gennaio 2023, 13:05

Con Astigiani 10 borse di ricerca dedicate a chi sa raccontare storia e storie

Prorogata al 28 febbraio la scadenza per presentare i progetti del bando dedicato a Luciano Nattino

Con Astigiani 10 borse di ricerca dedicate a chi sa raccontare storia e storie

L’Associazione Astigiani, che edita l’omonima rivista, cerca giovani e meno giovani che abbiano voglia e capacità di scavare nella storia del territorio di Astigiano, Monferrato, Langhe e Roero, arricchendo la memoria collettiva.

A questo scopo sono state istituite le borse di ricerca intitolate a Luciano Nattino, con una dotazione di un fondo da 5.000 euro da destinare ai dieci progetti migliori. La scadenza per presentare i progetti è stata prorogata al 28 febbraio: entro quella data dovrà essere inviato all’indirizzo email direttore@astigiani.it il titolo dell’argomento sul quale intende lavorare con una descrizione del quadro d’indagine e della metodologia di ricerca: interviste, testimonianze, consultazione di archivi, fonti iconografiche ecc.

L’associazione Astigiani propone le dieci borse di ricerca da 500 euro l’una soprattutto a studenti, singoli o in gruppo, delle scuole medie superiori e universitari che vogliano cimentarsi con il piacere della ricerca, andando a trovare fonti scritte o orali e sappiano tradurle in elaborati di taglio giornalistico-divulgativo che la rivista Astigiani potrà pubblicare a beneficio dei suoi lettori. “Intitolare le borse di ricerca a Luciano Nattino, che è stato presidente della nostra associazione e ha portato avanti per decenni con dedizione la sua visione culturale e antropologica, facendo della ricerca storica e sociale uno degli elementi caratterizzanti della sua opera, è per noi un modo per ricordalo e dirgli grazie”, commenta Piercarlo Grimaldi, presidente dell’associazione Astigiani.

La dotazione del fondo deriva anche dall’alleanza che Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlet di Costigliole, Coppo di Canelli, quattro primarie aziende vitivinicole astigiane, hanno stretto in occasione del Bagna Cauda Day. “Li ringraziamo per la disponibilità - spiega il direttore della rivista Sergio Miravalle - e invitiamo altre realtà ad aderire a questa forma di nuovo mecenatismo culturale che potrà stimolare soprattutto i giovani ad occuparsi ed esplorare la storia dei nostri territori.” In questo senso è importante anche il sostegno al progetto di Asti Agricoltura, l’organizzazione professionale agricola che fa capo a Confagricoltura.

Comunicato stampa

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