"Il centro diurno per i malati di Alzheimer deve essere subito riaperto". E’ quanto hanno chiesto ieri sera nel corso del Consiglio comunale i Consiglieri Mario Malandrone (Ambiente Asti), Vittoria Briccarello e Mauro Bosia (Uniti si può), presentando un corposo Ordine del Giorno all’attenzione di tutto il Consiglio comunale affinché il problema sia affrontato nei tempi più rapidi da tutto il consesso cittadino.
Nell’Ordine del Giorno si chiede l’immediata convocazione della nona Commissione consiliare (Servi Sociali) affinché la tematica sia approfondita e risolta in tutti suoi termini. Alla Commissione deve essere presente l’Asl Asti che, con la Casa di Riposo Città di Asti, ha firmato la Convenzione che, fin da 1999 ha aperto nei locali della C.d.R. il Centro Diurno.
La Commissione dovrà quindi affrontare la problematica di trovare al più presto, anche provvisoriamente o emergenzialmente, gli spazi per riaprire il centro diurno di Asti. Altresì la Commissione dovrà discutere con l’Asl il modo per assorbire quei dipendenti della CdP che per anni hanno lavorato presso il Centro Diurno Alzheimer e conoscono bene pazienti e famiglie.
Alla Commissione parteciperanno quindi i Consiglieri comunali, la Direzione Generale della Asl, i Consorzi Socio Sanitari della Provincia, l’Associazione dei malati e i famigliari degli stessi e i dipendenti del Centro Diurno.
I Consiglieri Malandrone, Briccarello e Bosia in considerazione dei gravi danni a pazienti e famiglie determinati dalla chiusura del Centro chiedono che non si perda tempo e che la Commissione si svolga nella prossima settimana. I Consiglieri chiedono inoltre che venga promosso un tavolo permanente tra le Istituzioni competenti quale osservatorio delle malattie neurovegetative finalizzato alla nascita di più centri diurni in Provincia: almeno uno a sud e uno a nord del territorio, oltre al ripristino immediato di quello di Asti.