Cultura e tempo libero - 28 febbraio 2023, 11:38

Grande interesse all'università di Asti per “Donna, Vita, Libertà. Donne contro i sistemi patriarcali”

A UniAstiss testimonianze di due donne iraniane sulle violazioni dei diritti umani del regime degli Khamenei. Prossimo appuntamento domani 1 marzo

Grande interesse all'università di Asti per “Donna, Vita, Libertà. Donne contro i sistemi patriarcali”

All'università di Asti si è tenuto il 22 febbraio un corso per esporre le violazioni dei diritti umani nella Repubblica Islamica dell'Iran, sotto il progetto "Donna, Vita, Libertà. Donne contro i sistemi patriarcali".

A raccontare le sofferenze e i sogni della rivoluzione non violenta delle donne contro la Repubblica islamica sono intervenute due giovani iraniane che vivono a Torino.

Bahar Heidarzade, artista, ha presentato performance e installazioni in cui intreccia biografia personale e dimensione sociale e politica. Particolarmente interessante il progetto fotografico “Io come te. Tu come me”, premiato a Paratissima a Torino nel 2021, che ritrae donne senza volto, avvolte in stoffe che mostrano e lasciano liberi i capelli, immagini che interrogano su identità e libertà di essere ed esprimersi delle donne.

Saghi Zavareh, attivista impegnata in una rete di sostegno alla rivoluzione iraniana, ha colpito l’uditorio per il pathos con cui ha evidenziato l’efferatezza della repressione del regime e per la fiducia che ha espresso nella liberazione del suo popolo.

L'ex Stato persiano (l'Iran ndr), dalla rivoluzione islamica attuata dall'ayatollah Ruhollah Khomeyni nel '79, vive in un'atmosfera di fanatismo religioso islamico, che ha sostituito la precedente autocrazia dell'anti-arabo scià di Persia Mohammad Reza Pahlavi, terminando de facto una monarchia che durava da più di 2500 anni.

Le testimonianze dirette sono state poi inquadrate da Simona Franzino nei dati dell’osservatorio di Amnesty international che documenta costantemente i crimini di diritto internazionale e le altre gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle autorità iraniane. Infine Mario Renosio direttore dell’Israt ha contestualizzato gli avvenimenti di questi mesi nell’ambito della storia dell’Iran e degli equilibri politici del Medio Oriente.

Il secondo incontro, che si terrà domani, mercoledì 1 marzo sempre all’UniAstiss dalle 15.00 alle 18.00, avrà come tema “Donne in Afghanistan tra speranza e disperazione”.

Neba

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