Politica - 12 marzo 2023, 10:33

Briccarello-Bosia ("Uniti si può") e la prima multa per gli stalli blu in piazza del Palio: "Non ci facciamo spaventare"

I due consiglieri comunali di minoranza attaccano: "la motivazione è pretestuosa, l’articolo citato nella sanzione si riferisce alle pubblicità legate ad attività economiche, la nostra è una legittima attività politica"

Vittoria Briccarello e Mauro Bosia, consiglieri comunali di "Uniti si può", con la multa

Vittoria Briccarello e Mauro Bosia, consiglieri comunali di "Uniti si può", con la multa

Vittoria Briccarello e Mauro Bosia, consiglieri comunali di minoranza appartenenti al gruppo "Uniti si può", raccontano di essere stati i primi a prendere la multa in piazza del Palio, dopo che i parcheggi sono diventati blu. Ma denunciano che la vera ragione della sanzione è stata la loro azione di volantinaggio.

"La prima multa in piazza del Palio l’abbiamo presa noi perché ci siamo permessi di protestare con un volantinaggio legittimo contro il parcheggio a pagamento. Ieri mattina ci è stata notificata una multa per aver distribuito volantini di critica politica in Piazza del Palio", fanno sapere i due consiglieri.

"Motivazione del tutto pretestuosa"

"Nell'articolo cui fa riferimento la sanzione, viene specificato che 'occorre il permesso per il volantinaggio pubblicitario a fini economici', il nostro è un fac simile ma è un volantinaggio di critica politica, una cosa prevista dalle norme di legge", precisa la Briccarello, definendo la motivazione "del tutto pretestuosa, l’articolo citato nella sanzione si riferisce alle pubblicità legate ad attività economiche e non a una legittima attività politica".

"Siamo portavoce della protesta di 9000 persone"

"Siamo stati portavoce di 9000 persone che hanno firmato contro questo provvedimento iniquo dei parcheggi blu e che non sono state ascoltate; l’articolo 21 della Costituzione è molto chiaro: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione", sottolineano i due consiglieri di minoranza, che poi attaccano: "Nonostante ciò il Comune di Asti, tramite la polizia Municipale, adesso pretende anche di multare chi diffonde volantini di critica all’operato del sindaco Maurizio Rasero".

"Questi metodi non ci spaventano"

Briccarello e Bosia non si dicono però spaventati o impauriti per l'accaduto e rilanciano il loro impegno: "Informiamo tutti gli Astigiani che siamo abituati a far politica a nostre spese, senza rimborsi elettorali e senza partiti che ci danno dei soldi, soltanto con il sostegno dei nostri militanti e dei nostri elettori ed elettrici. Non saranno certo questi metodi a spaventare chi pensa che queste città meriti di più".

Marco Grimaldi: "Rasero chieda scusa"

Siamo davvero allibiti, ho visto Sindaci fare cose strane e sbagliate. Ma multare l’opposizione per dei volantini “indesiderati” è un segno di imbarbarimento della nostra democrazia. Non abbiamo nessuna voglia di andare in tribunale per difendere il nostro diritto costituzionale a fare il nostro lavoro. Rasero chieda scusa e inviti il corpo di polizia municipale a ritirare quella sanzione amministrativa”, dichiara il vice capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che ha pronta un'interpellanza urgente sul tema.

redazione


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