Il sistema educativo rappresenta uno dei pilastri fondamentali per lo sviluppo culturale, sociale ed economico di una comunità. In questo contesto, il Comune di Asti, le istituzioni pubbliche e gli operatori del terzo settore hanno sottoscritto un accordo congiunto per la promozione di politiche di sviluppo territoriale che valorizzino l'istruzione e la formazione.
L'obiettivo principale del patto per la scuola è quello di rimuovere gli ostacoli all'istruzione, facilitare l'accesso alla scuola per gli alunni con disabilità, prevenire l'evasione dell'obbligo scolastico, contrastare la dispersione scolastica e migliorare la qualità del sistema di istruzione. Si tratta di un impegno concreto per garantire a tutti i bambini e i ragazzi della città di Asti pari condizioni di successo formativo.
Il patto prevede la collaborazione tra l'Amministrazione Comunale e il Sistema Educativo cittadino, al fine di rafforzare e innovare il sistema educativo locale. In una logica di collaborazione fra tutte le realtà coinvolte, si intende promuovere un'azione educativa globale finalizzata alla crescita e allo sviluppo della persona nel contesto di una scuola aperta al territorio e alla comunità locale.
Inoltre, il patto per la scuola prevede la realizzazione di specifici obiettivi, tra cui la promozione dell'educazione dei bambini ai diritti e doveri, l'integrazione degli studenti stranieri e disabili e la prevenzione della dispersione scolastica. La durata del patto è di cinque anni, con un tavolo istituzionale per la gestione e il monitoraggio delle azioni svolte.
L'accordo siglato si inserisce in un quadro normativo complesso, che prevede il coinvolgimento degli Enti Locali nella programmazione territoriale e nell'attribuzione di funzioni amministrative in materia d'istruzione. Tra le norme di riferimento citate nel testo troviamo la legge sull'autonomia scolastica e sul principio di sussidiarietà, la legge sull'integrazione scolastica delle persone con disabilità, la legge sui disturbi specifici dell'apprendimento, le indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo di istruzione e le linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri.
L'accordo prevede anche la definizione di protocolli di accoglienza e inserimento scolastico per gli alunni non italofoni, l'adozione di interventi per prevenire il disagio scolastico, il sostegno alla crescita personale e alla partecipazione attiva alla comunità. Si prevedono anche interventi specifici per i bambini con bisogni educativi speciali.
Va infine sottolineato che il Comune si impegna inoltre a sostenere la formazione degli insegnanti e a promuovere progetti di ricerca pedagogica e didattica per migliorare la qualità dell'offerta formativa.