Economia e lavoro - 23 marzo 2023, 07:00

F1 e il nuovo che avanza, tra Usa e serie tv

Avete notato che il circus della F1 sembra avere un futuro più roseo che mai?

F1 e il nuovo che avanza, tra Usa e serie tv

Avete notato che il circus della F1 sembra avere un futuro più roseo che mai? Nel corso degli ultimi anni, infatti, c’è un dato che ha fatto particolarmente impressione e riguarda il numero dei tifosi, registrato in continuo aumento. Un aspetto molto interessante, che si può spiegare in vari modi, come suggerito dall’analisi di Betway.

Un bacino di tifosi sempre più ampio

La sensazione è che ci sia sempre più voglia di Formula Uno. Insomma, la statistica legata anche ai nuovi tifosi, che sono in costante e perenne aumento, non può essere più taciuta. Non a caso, FIA e Liberty Media già da tempo hanno fatto le loro mosse, sfruttando il momento. Ad esempio, quella di incrementare il numero di gare inserite all’interno del calendario mondiale, senza dimenticare la costante ricerca di nuovi Paesi dove poter correre. Una delle novità più interessanti è certamente rappresentata dalla scelta di aggiungere due tappe americane al calendario, ovvero Miami, che ha esordito lo scorso anno come sanno gli amanti delle quote per la F1, e Las Vegas.

Una serie tv che ha trascinato il circus

Viviamo nel periodo in cui a fare da padrone sono proprio le serie tv. Non deve stupire, quindi, come dietro questo vero e proprio momento d’oro della F1 ci sia inevitabilmente lo zampino di un contenuto trasmesso da uno dei colossi del settore, ovvero Netflix. La serie tv a cui stiamo facendo riferimento non può che essere “Drive To Survive”.

Una serie targata Netflix, che fin da quando è stata lanciata per la prima volta nel 2018 ha ottenuto un ottimo successo e che ora è arrivata alla quinta stagione. Ebbene, seguendo esattamente il corso temporale della serie, si può notare come parallelamente sia cresciuto in modo esponenziale anche il numero dei tifosi. Sì, dal momento che dal 2018 al 2022 sono praticamente triplicati e diverse indagini hanno messo in evidenza come ci fosse lo zampino, alle spalle di questo trend, proprio della serie “Drive To Survive”.

Non tutti gli addetti ai lavori, però, hanno apprezzato il fatto di avere delle telecamere pronti a seguirli all’interno del paddock. Qualche anno fa, ad esempio, Verstappen, il campione in carica olandese, non ha risparmiato frecciatine e critiche alla produzione di “Drive To Survive”, sottolineando che nella serie tv non c’era la realtà dei fatti, ma solo la volontà di instaurare delle rivalità che non esistono. Prima la decisione di non prendere più parte alla serie, poi poche settimane fa ecco arrivare la retromarcia, con l’annuncio dello stesso Max del ritorno nella serie tv con il rilascio di un’intervista, consapevole del fatto che, vista la sua posizione da campione del mondo, la sua presenza nello show è chiaramente fondamentale.

Andretti l’undicesimo team in F1?

Siccome si parla sempre di più del legame tra gli Usa e la F1, ecco che non devono stupire le notizie che stanno circolando da qualche settimana e che riguardano la possibilità che Andretti entri tra i team di F1. Le voci si sono fatte via via sempre più insistenti e va detto che non ci sono pareri unanimi in relazione a questa potenziale novità.

Infatti, da una parte c’è il presidente della Federazione, che è sembrato già avallare una simile ipotesi, mentre dall’altra parte ci sono gli altri dieci team, che non vedono affatto di buon occhio l’ingresso di Andretti. La motivazione? Nessuna rivalità, ma solo una questione puramente di natura economica. È facile intuire come al momento tra i vari team e la Federazione sia stato siglato un contratto per la ripartizione di diritti tv e guadagni dagli sponsor: con l’aggiunta di altre scuderie, tale fetta sarebbe inevitabilmente destinata a diminuire.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU