Cultura e tempo libero - 25 marzo 2023, 17:40

"Milli una donna", il nuovo libro del giornalista Carlo Cerrato, presentato a Costigliole

In anteprima per il Lions Club locale il libro su Emilia Cardona, la giornalista ultimo amore del pittore Giovanni Boldini

"Milli una donna", il nuovo libro del giornalista Carlo Cerrato, presentato a Costigliole

Ieri sera, venerdì 24 marzo “Podere La Piazza” di Santa Margherita di Costigliole d’Asti, è stato presentato il nuovo libro del giornalista e scrittore Carlo Cerrato "Milli una donna" dedicato a Emilia Cardona, giornalista ultimo amore del pittore Giovanni Boldini, (Costigliole d'Asti 1899 - Pistoia 1977), appuntamento organizzato dal Lions Club Costigliole.

Il presidente del Lions Club Costigliole d’Asti, Mario Narciso, ha ricordato l'impegno da parte del Club nei confronti del territorio: “Non solo attenzione verso esigenze materiali, ma anche impulso alla cultura e alla tutela dei beni artistici, alla riscoperta e alla valorizzazione di personaggi illustri e vicende del passato che ci appartiene e che caratterizzano il nostro procedere. La riscoperta di Emilia Cardona, giornalista, scrittrice, moglie di Giovanni Boldini, donna forte e coraggiosa si delinea in questa direzione e ci auguriamo che il libro di Carlo Cerrato possa rappresentare uno stimolo di ricerca e di studio sia su questo personaggio sia su altre figure e fatti dei nostri Paesi affiinchè la memoria non vada persa".

Parole di apprezzamento anche dal sindaco, Enrico Cavallero: "Onorati della scelta del paese di Costigliole per la presentazione in anteprima del libro sul personaggio di Emilia Cardona a cura dell’amico Carlo Cerrato”.

Era presente all'incontro anche l' onorevole Andrea Giaccone: "Una donna di cultura, anticipatrice sui tempi, una figura che sicuramente merita di essere raccontata".

Nella sua articolata presentazione, Carlo Cerrato, ringraziando il Club per l'opportunità ha precisato: Considero l'uscita di 'Milli una donna' non un punto d'arrivo, ma il primo importante capitolo di un percorso. Come ho detto e anche scritto non mi proponevo di realizzare una biografia definitiva, ma di realizzare un lavoro che contribuisse a mettere a fuoco le caratteristiche di un personaggio che merita di essere studiato: la figura di una ragazza di paese che pretende di studiare, pubblica un libro a vent'anni, a 26 fa la giornalista a Parigi, scrive libri, sposa un mito della pittura e ne diventa erede, rispettandone volontà e memoria".

"Mi ero proposto di dimostrare che Emilia Cardona non è stata solo la moglie di Boldini, rimarca, ma una donna che merita di non essere dimenticata, per i suoi libri, per le mostre, ma anche per ciò che dice e scrive dalla parte delle donne, in anticipo sui tempi. Spero di esserci riuscito".

Una figura complessa e meritevole di approfondimento e il giornalista, nella sua ricerca, ha reperito materiali sconosciuti alle biblioteche e confida in ulteriori approfondimenti: "Ho in mente una serie di passaggi che mi auguro possano diventare progetti. Il libro è nato in pochi mesi, è stato realizzato e pubblicato ad Asti, con risorse private e ricadute locali.  Mentre si parla di Boldini, protagonista di una mostra ad Asti, pensavo che fosse opportuno rendere un po' di merito anche all'astigiana che più di ogni altro ha avuto il merito di evitare che l'opera del Maestro si disperdesse totalmente".

Presente alla serata la pronipote di Emilia Cardona, Anna Pia Massaccesi che ha sottolineato: "Ho avuto il bene di frequentare l'affascinante casa della Zia a Pistoia, dove si respirava la bellezza che emanava dalla sua persona e dalle opere da cui era circondata: i dipinti di Boldini e le sculture di La Monaca."

Redazione

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