Al centro del dibattito politico costigliolese figura, ormai da una settimana, la lettera con cui l’imprenditore agricolo Alessandro Borio ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di assessore all’Agricoltura, Industria, Artigianato, Turismo, Manifestazioni e Gemellaggi, nonché da consigliere comunale del paese.
Nella missiva – protocollata in quanto atto pubblico e leggibile integralmente nel file pdf allegato – Borio fa riferimento al ritenere “non esistano più le condizioni per poter esercitare tranquillamente e in piena autonomia le funzioni a me demandante” e, dopo aver rimarcato di aver sempre operato al meglio delle proprie capacità anche rinunciando a una parte del proprio tempo libero e della vita privata, sottolinea che “Le divergenze con alcuni membri dell’attuale e unico gruppo, dei quali non condivido l’agire, sono alla fine diventate insormontabili”.
Conseguentemente, preso atto che è venuto meno il rapporto fiduciario con gli altri componenti dell’Amministrazione, ha annunciato le proprie dimissioni.
Motivazioni che, secondo l’esponente dell’opposizione (e quasi omonimo dell’ormai ex assessore) Andrea Borio, il sindaco Enrico Cavallero e la sua maggioranza avrebbero cercato di sminuire, riconducendole al venir meno del tempo da dedicare alle incombenze amministrative. Presunta ‘sgrammaticatura politica’ che Andrea Borio ha rimarcato nell’ambito di un intervento in Consiglio comunale, anch’esso riportato integralmente nell’allegato a fine articolo