Le casette dell’acqua rappresentano una risorsa importante per la città di Asti in termini di sostenibilità ambientale e tutela della salute pubblica. Tuttavia, negli ultimi tempi, molti cittadini hanno lamentato disservizi nelle casette dell'acqua presenti in alcuni quartieri della città. Lamentele che sono state raccolte, in una interpellanza, da Mario Malandrone (Ambiente Asti). "Il problema principale è rappresentato dalla mancanza di informazione sui motivi dei disservizi - spiega il consigliere - pertanto, chiediamo al Comune se è a conoscenza delle cause dei problemi riscontrati e quali provvedimenti intenda adottare per risolverli. In particolare, è importante sapere se esiste una differenza di gestione tra le quattro casette dell'acqua posizionate in città"
"La gestione dell'acqua come Bene Comune è stata sancita dal referendum che ha visto 26 milioni di italiani votare in favore di questa idea - continua - inoltre, dal punto di vista ambientale, l'uso dell'acqua pubblica e degli acquedotti è importante per ridurre il consumo di plastica. La promozione dell'acqua dell'acquedotto come bene comune consapevole e sostenibile rappresenta un modo per valorizzare l'acqua di Asti, considerata una delle migliori d'Italia"
"In passato, il Comune ha promosso l'installazione di altre casette nelle frazioni e nei quartieri, ma tali emendamenti furono bocciati. Inoltre, è importante incentivare l'uso delle casette dell'acqua per ridurre l'impatto negativo dell'acqua in bottiglia e valorizzare l'acqua come bene comune. Infine, l'Asp ha ricevuto una premialità rispetto al servizio idrico integrato e ha raggiunto la prima posizione in Italia per qualità tecnica del servizio. È importante sapere come l'Asp sta investendo questa premialità per migliorare il servizio offerto alla città di Asti" si chiede Malandrone nell'interpellanza.