Da Asti alla Val Pellice affascinato dalla Pietra di Luserna: l’appassionato di minerali, l'astigiano Bruno Marello è l’autore della Tavola dei Minerali di Luserna, raccolta di centodiciotto minerali che verrà esposta al Museo Valdese di Rorà.
Nato nel 1948 ad Asti, Marello ha lavorato come autotrasportatore, ed è ora in pensione. “Mi sono appassionato di mineralogia negli anni Settanta – spiega –, il padre di mia moglie, sarda, era un minatore, e conoscendolo ho potuto ammirare i tanti minerali che custodiva in casa e ascoltare suoi racconti e curiosità”.
Dalla collezione del suocero si appassiona e inizia ad andare alla ricerca di nuovi minerali per miniere e cave. “A Montoso scopro la Pietra di Luserna, ricca di terre rare, e me ne innamoro: decido così di dedicarmi solamente ai suoi componenti e a ciò che si può trovare lì e nelle cave di Luserna San Giovanni e Rorà”, spiega.
Per diciassette anni, ogni sabato Marello si reca tra Val Pellice e Valle Infernotto per trovare e scoprire nuovi minerali, arrivando alla collezione completa di centodiciotto esemplari.
“Contemporaneamente mi appassiono di fotografia, non con poca difficoltà, per poter presentare il meraviglioso mondo microscopico dei minerali in grande: la natura crea spontaneamente geometrie e immagini che noi non possiamo nemmeno immaginare, e quelle mineralogiche si notano solo al microscopio. Così ho affiancato a ogni esemplare la sua fotografia, in modo da mostrarne l’affascinante realtà invisibile a occhio nudo”.
A seguito della catalogazione completa della collezione, Marello e Massimo Umberto Tomalino, ideatore del Magmax, Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte mineraria e Cristallografia, hanno pubblicato il libro ‘La Tavola dei Minerali di Luserna’, edito dal museo stesso. Il volume racconta la ricerca di Marello e riporta tutte le specie con le fotografie, insieme a una trattazione statistica sulle specificità mineralogiche e geochimiche del sito minerario conosciuto come ‘Montoso-Luserna San Giovanni’.
La collezione, esposta per lungo tempo ad Asti e recentemente all’ottava edizione di MineraLuserna, è stata ora donata al Museo Valdese di Rorà, che già presenta una sezione dedicata alla Pietra di Luserna.
“È giusto che questi minerali ritornino sul loro territorio e che possano essere ammirati dai suoi abitanti. La cosa più bella di questa passione è poterla condividere, poter mostrare qualcosa di nascosto e poco conosciuto dai più, soprattutto ai bambini, che in cambio regalano sguardi affascinati e stupefatti. Sono contento di essere arrivato alla fine di questo lavoro, sono soddisfatto e fiero di poter dire di essere forse l’unico ad aver creato una collezione completa di minerali come questa”, conclude Marello.