Gabusi: "Non ci sono più scuse, il cantiere sulla tangenziale di Asti deve ripartire"

Proseguendo il percorso finalizzato a ricostruire l’iter che ha portato al sostanziale stallo del cantiere che da ormai alcuni anni restringe a una sola carreggiata per senso di marcia un tratto della tangenziale cittadina, compreso tra le uscite di corso Savona e corso Alessandria, ci siamo rivolti direttamente a Marco Gabusi, cui sono state assegnate, tra le altre, le deleghe ai Trasporti, Lavori Pubblici e Infrastrutture, nonché già sindaco di Canelli e presidente della Provincia di Asti.

Poiché, come ricorderete, l’attuale presidente della Provincia (e sindaco di Asti) Maurizio Rasero, nell’ambito di un’intervista che ci ha rilasciato e che potete rileggere CLICCANDO QUI, ha affermato che Anas, cui spetta la manutenzione della tratta e pertanto anche la gestione del cantiere, sostanzialmente non risponde ai solleciti.

“Io ho un rapporto pressoché quotidiano con Anas – ha affermato Gabusi – e quindi ovviamente mi rispondono. Nello specifico mi è stato riferito che il cantiere avrebbe dovuto diventare operativo già l’anno scorso, post pandemia, ma che l’incremento dei costi delle materie prime ha di fatto ‘inchiodato’ molti loro cantieri, compreso quello”.

“Mi è stato però assicurato – ha aggiungo l’assessore – che ripartirà entro l’anno. Al che io ho risposto che come Regione richiediamo il rispetto dei tempi e vigiliamo sulla situazione. Ormai non ci sono più scuse che tengano: sono passati due anni e, al netto del caro materiali, quell’intervento è prioritario”.

“Non voglio invece entrare – ha concluso Gabusi – sul discorso del velox, fermo restando che i soldi derivanti da eventuali multe andranno alla Provincia, che li potrà usare in favore dei cittadini, e non certo ad Anas. Però ribadisco che quel cantiere deve partire al più presto. Non è pensabile che permanga ancora a lungo in quelle condizioni”.