Viviamo in un posto bellissimo - 01 luglio 2023, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo dove la gioventù brucia di sport

Puntata dedicata alle difficoltà contingenti che buttano tanti in depressione, in particolare giovani, con il suggerimento di combatterla con l’attività fisica

Lo sport può aiutare a combattere la depressione

Lo sport può aiutare a combattere la depressione

Giovedì leggevo su un giornale dell’aumento di depressione, ansia, rabbia e aggressività, in particolare nelle fasce più giovani della popolazione. Gioventù smarrita, come definita il titolo.

Disturbi in crescita negli ultimi dieci anni che i covoni di paglia del periodo pandemico, messi sul fuoco dell’incertezza da cambiamenti socio-ambientali difficile da comprendere e reggere anche per i più scafati...sbram! Qualcosa si è rotto. Metteteci sopra il carico di crisi economica, isolamento, cronache belliche e non sempre rosee prospettive ed ecco che tutto torna, anche se non dovrebbe.

Torna, tornando al testo dell’articolo, la presa d’atto che lo sballo spesso rappresenti la soluzione intrapresa dai più giovani, con l’aggravante che quando il cervello è in fase maturativa, sostanze come cannabinoidi, alcool o psicofarmaci non aiutino certo a sviluppare capacità inibitorie per valutare conseguenze di pensieri e atti, per trovare forza e voglia di non lasciarsi andare.

E allora guardo indietro. Guardo ai miei anni settanta e ai primi ottanta, in una Genova invasa, per noia e per business, dall’eroina. Guardo ai tanti amici scivolati in quell’inferno, a quanti hanno avuto forza e aiuti ad uscirne, a quanti no. Guardo ai tanti che, pur se tentati, avevano ben tenuto chiusa quella porta. Nulla a che vedere con qualche cannetta tra amici, per ludus e non certo in logica terapeutica. Una grande mano, al tempo, la ricordo arrivata per moltissimi dall’esercizio fisico, alleato contro la depressione e contro tutto il resto, con il cervello coinvolto nei processi chimici, ormonali e neurologici provocati dall’attività fisica, aiutato a irrobustirsi assieme al corpo, in una magica commistione di sostanze e scelte che lo tengono motivato e allenato, che lo aiutano a combattere ansia, depressione e così via.

La depressione, nei paesi anglofoni è detta Black Dog. Cane Nero, perché diverse sue vittime chiamano così quel dolore che sembra azzannarli senza requie. Uno era Winston Churchill. Ha combattuto a vita il suo cane nero, indomabile più di quanto lo fossero stati i nazisti. Quel che è certo, Churchill non era uno sportivo. Vedete voi.

Pensate poi che bello, messe a tacere ansie e paure, bruciate con lo sport, iniziare a combatterne tutti assieme le cause sociali, provando a cambiare i fondamentali di quanto ci gira attorno, di quanto usualmente chiamiamo vita.

Davide Palazzetti

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