Il parco del Borbore di Asti, intitolato a Emanuele Pastrone, era un gioiellino. Una bellissima area verde in città, pulita, ordinata e attrezzata.
Lo frequentavano tutti volentieri: dai residenti per una corsetta alle famiglie per un pic nic domenicale, ai bambini per salire sui giochi.
Quel parco era rinato, nel 2018, grazie alle mani di alcuni volontari del verde: Teresa Lazzarato e Fiore Lazzaro della Carrozzeria Gentile erano riusciti a trasformare il sogno in realtà.
L'erba era perfettamente tagliata, non c'erano rifiuti a terra. Per esempio. Poi, nel 2022, sono iniziati anche gli atti vandalici. Giochi per bambini rubati, non appena acquistati e posizionati, così come secchielli e palette.
E oggi il parco non è più lo stesso, come raccontano i residenti.
"Ora sembra una foresta - commenta un abitante della zona - Gli anni scorsi questo parco era davvero un tesoro, grazie alle mani dei volontari. Ora ci sono canne altre due metri, piante ed erbacce e quel piccolo rio che sfocia lì vicino emana un odore fortissimo, insopportabile".
"Sappiamo che alcuni volontari non possono più occuparsene, anche se, per fortuna, la signora Teresa, ecovolontaria, continua a esserci. Siamo però nelle mani del Comune - aggiunge - per questo chiediamo al sindaco e agli assessori competenti di interessarsene, di prendere a cuore la questione. Il Parco del Borbore deve poter tornare un esempio virtuoso di gestione del verde cittadino".