Sanità - 18 luglio 2023, 10:46

Emergenza caldo sotto l'attenzione della Asl di Asti. Dal bollettino Arpa, Asti ha "livello medio"

Il monitoraggio degli accessi in Pronto Soccorso, al momento, non ha evidenziato una particolare incidenza di malori dovuti al caldo

Emergenza caldo sotto l'attenzione della Asl di Asti. Dal bollettino Arpa, Asti ha "livello medio"

Anche Asti è coinvolta nell'ondata di calore che sta coinvolgendo diverse parti del mondo e anche l'Asl ha attivato un sistema di monitoraggio in collaborazione con i medici di famiglia.

L'Asl fa sapere che "il monitoraggio quotidiano degli accessi in Pronto Soccorso, al momento, non ha evidenziato una particolare incidenza di malori collegati agli effetti calura".

Nell’ultimo bollettino dell’Arpa Piemonte, contenente le previsioni fino a mercoledì 19 luglio, Asti si posiziona ad un livello “medio” di stress da calore, con temperatura percepita fino a 36 gradi, necessitando un livello di attenzione di “cautela”, a fronte di altre province, come Alessandria e Cuneo, dove l’indicazione sale dalla “molta cautela” al “pericolo”.

Nei giorni scorsi la direzione sanitaria dell’Asl ha distribuito a tutti i presidi sul territorio, ai medici di medicina generale, ai medici di continuità assistenziale ed agli specialisti ospedalieri, il vademecum del Ministero della Salute con le 10 regole essenziali per un’estate in sicurezza.

Le raccomandazioni per la prevenzione di disturbi e malori - da quelli lievi, come i semplici capogiri, a quelli più marcati come svenimenti o addirittura congestione, colpi di calore, disidratazione - sono strettamente consigliate ai soggetti più fragili, a partire da anziani, malati cronici, bambini.

Fin dal mese di giugno, in linea con le indicazioni della Regione Piemonte, è stata attivata la procedura che consente ai medici di famiglia di integrare la lista dei propri assistiti vulnerabili e bisognosi di un sostegno sanitario o socio sanitario.

Questo, a seconda delle necessità, può riguardare l’assistenza domiciliare programmata, un intervento infermieristico domiciliare di valutazione, l’educazione terapeutica, il monitoraggio e/o un intervento dei Servizi sociali territoriali.

Il sistema si integra il servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia Medica), al quale settimanalmente vengono trasmessi gli elenchi dei pazienti a rischio e che potrebbero avere necessità di accesso al servizio.

L’intercettazione di utenti fragili è svolta anche dal personale medico e infermieristico presso le Case della Salute e i cittadini segnalati dai medici di Medicina Generale come soggetti a rischio vengono monitorati dal personale infermieristico territoriale anche attraverso visite domiciliari.

L’Asl di Asti è pronta ad attivare interventi specifici in base ai livelli di rischio del caldo monitorati dal Ministero della Salute e dalla Regione.

"Il pronto soccorso - spiega il direttore sanitario Tiziana Ferraris - è attrezzato per fronteggiare un aumento degli accessi collegato a straordinarie condizioni meteo. Auspichiamo la massima collaborazione dei cittadini, nel rispetto delle cautele suggerite dai edici di famiglia".

Redazione

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