Economia e lavoro - 27 luglio 2023, 18:32

Conclusa la vertenza Blutec con la stipula dell'atto di vendita. La nuova società, dal 1 settembre, si chiamerà Sirion

Soddisfazione da parte della segreteria Fim Cisl Alessandria Asti: "I lavoratori hanno profuso il massimo impegno, nonostante le difficoltà e le perdite salariali". Investimenti per 3 milioni

Conclusa la vertenza Blutec con la stipula dell'atto di vendita. La nuova società, dal 1 settembre, si chiamerà Sirion

Oggi, giovedì 27 luglio, si è conclusa la vertenza Blutec di Asti. 

A renderlo noto la segreteria Fim Cisl Alessandria Asti su comunicazione dei commissari straordinari Andrea Filippo Bucarelli, Giuseppe Glorioso e Fabrizio Grasso, dopo il pronunciamento da parte del Tribunale Amministrativo Regionale.

La società in amministrazione straordinaria dal 2019, passerà nelle mani di Deltats attraverso la sua controllata Sirion.

La vicenda parte da settembre 2022, epoca in cui è stata avviata l’asta competitiva per l’assegnazione di Blutec, sulla base di tre criteri: il prezzo offerto, gli impegni occupazionali, il piano industriale.

Alla gara pubblica avevano partecipato Deltats più un’altra società e la miglior offerente era risultata appunto la Deltats (marzo 2023).

Subito dopo l’aggiudicazione, l’altra contendente aveva presentato due distinti ricorsi contro la gestione commissariale: uno al Tribunale Civile di Torino e l’altro al Tar del Piemonte, chiedendo la sospensione dell’atto di trasferimento al nuovo acquirente.

I tre commissari avevano dunque comunicato alle organizzazioni sindacali di aver congelato gli atti funzionali alla vendita fino al pronunciamento dei Tribunali interessati.

Entrambi i procedimenti di impugnazione si sono risolti pochi giorni fa a favore della procedura e pertanto nella giornata di oggi è stato sottoscritto il contratto di vendita del ramo di azienda che avrà efficacia dal 1° settembre 2023.

"Partiranno finalmente gli investimenti annunciati da Deltats /Sirion al fine di realizzare il piano industriale che prevede la riconversione del sito secondo i canoni della transizione ecologica e della auto-sostenibilità", spiega la Fim Cisl.

 Un piano di investimenti da oltre 3 milioni di euro per il rifacimento degli impianti, la revisione delle attrezzatture e il rimodernamento dei processi produttivi anche attraverso l'impiego di nuove tecnologie e strumenti informatici (industria 4.0).

Il nuovo progetto industriale coinvolgerà tutti i 99 dipendenti attualmente in organico.

"La Fim Cisl  presterà la massima attenzione durante tutte le fasi di avanzamento del progetto di rilancio specificatamente dal punto di vista delle strategie industriali e commerciali; dei programmi operativi e di sviluppo, degli investimenti e dei criteri di organizzazione con particolare attenzione al mantenimento dei livelli occupazionali".

Commenta Salvatore Pafundi, segretario generale Fim Cisl Alessandria Asti: “Con oggi si chiude una vicenda travagliata che dura ormai da 4 anni. È importante ricordare che nel corso dell’amministrazione straordinaria i lavoratori hanno profuso il massimo impegno, nonostante le difficoltà e le perdite salariali. Sono stati in grado di salvaguardare la capacità produttiva, di soddisfare le richieste del cliente e tenerlo legato all’azienda. Tutto questo ha permesso di mantenere inalterata l’operatività e la produttività e nonostante la pandemia, la carenza delle materie prime, il caro energia, la guerra e per ultimo il ricorso amministrativo, lo stabilimento ha retto degnamente".

Pafundi conclude con un augurio alla nuova proprietà e  "un ringraziamento ai commissari ed ai loro collaboratori per il prezioso lavoro svolto in sinergia con le organizzazioni sindacali e la RSU”.

Redazione

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