"Sin dal suo insediamento, il governo Meloni si è concentrato sul taglio del cuneo fiscale per lasciare più soldi in tasca a lavoratrici e lavoratori italiani. PD e Movimento 5 Stelle si sono scordati del lavoro povero per 10 anni e solo ora presentano una proposta di legge e che, così come scritto nel loro testo, sarebbe applicabile tra l'altro a fine 2024. Una proposta, con profili di incostituzionalità, che porta con sé il serio rischio di far diminuire la maggior parte delle retribuzioni esistenti, cancella decenni di contrattazione collettiva e non tiene minimamente conto degli istituti previsti dalla contrattazione sindacale e datoriale. In sintesi: una proposta avulsa dalla realtà economica e produttiva". Così in una nota il deputato di Fratelli d'Italia, Marcello Coppo, componente della commissione Lavoro.
"La via del taglio del cuneo fiscale e della crescita economica, quella percorsa dal governo Meloni e dalla maggioranza di centrodestra è, invece, una via possibile che continueremo a percorrere. Un approfondimento da parte del CNEL si rende necessario per arrivare a un provvedimento che unisca lavoro e impresa, datore di lavoro e lavoratori. Arrivare alla legge di bilancio con un quadro chiaro, strutturato e tecnicamente applicabile nonché finanziariamente sostenibile, è l'unico modo serio di affrontare questo tema che sta a cuore a tutta la maggioranza di governo proprio perché nell'interesse del popolo italiano. Per le cose serie, Fratelli d'Italia dimostra di esserci sempre", conclude Coppo.