La scorsa settimana ho dedicato la puntata di Vacanze alla Via del miele Astigiano, vettore di racconto territoriale, diventato meta turistica inseguendo un prodotto naturale e tutto l’affascinante mondo delle api che ne è alla base, con esperienze dolci come il miele. Occasioni di naturali piaceri, ma anche di valorizzazione della grande ricchezza e varietà di paesaggi, borghi, castelli, storia, arte e natura, inseguendo le aziende apistiche presentate dalla Via e seguendo i tanti itinerari studiati per far scoprire il territorio con dolcezza. Per chi avesse voluto approfondire: www.facebook.com/astimiele.
Nella stessa logica di promuovere l’Astigiano raccontando non più solo luoghi, ma anche persone, comunità, attività e progetti, dalle nostre parti si esagera con una seconda Via. Via che segue pascoli, animali, persone e grandi prodotti caseari: La via dei formaggi Astigiani. Via da scoprire su www.facebook.com/formaggiastigiani.
Posti unici e persone uniche da vivere quali occasioni uniche di vacanza, iniziando magari dal Nord Astigiano, a Cocconato, con una specialità prodotta solo lì e solo da un produttore, il Caseificio Balzi: la Coconà, magnifico formaggio fresco di latte vaccino, a pasta molle, dalla tipica forma tonda e piatta.
Poi Capriglio, per la Robiola Mamma Margherita di Capre e Cavoli, allevatori e casari non a caso a Capriglio, dal latino Caprilium: posto delle capre. Sontuosa robiola, dedicata a Margherita Occhiena, mamma di Don Bosco, originaria del posto.
Nei dintorni di Asti, d’obbligo la sosta a Mongardino. Sosta per conoscere Lucia, di I formaggi di Bianchina, e la sua passione nell'allevamento delle capre. Ne possiede una cinquantina tra meticce, incroci tra Saanen e Camosciate delle Alpi e di razza Toggemburg, oltre a una decina di pecore biellesi. Imperdibile il suo Rotolo Caprino e il Sacro Monte settecentesco che arricchisce il suo borgo.
E ancora, Moasca, all’Azienda Agricola Vigliani, attratti da un Blu di capra da urlo, dalla Ruota di Moasca e dal taleggio di capra, che chiamano Capreggio, grandi prodotti caseari, I formaggi di Moasca, che nascono dalla cura maniacale di un bel numero di Camosciate delle Alpi. Attratti dai possenti resti dell’antico castello che caratterizza il posto.
Pochi km e, sulle colline a nord di Nizza Monferrato, ecco la Fazenda Bricco Civetta. Piccolo allevamento di mucche Rendena e valdostane, gestito da Lisa e Massi, in un posto spettacolare tra le colline del a nord di Nizza. All'allevamento hanno abbinato un micro-caseificio dove producono formaggi a latte crudo e caglio animale con sapori e profumi delle loro amate colline. Produzione eccezionale, ma limitata, di provoline e mozzarelle.
Addentrandoci poi nel ruvido, boscoso e bellissimo estremo Sud Astigiano i produttori si moltiplicano. A Loazzolo, da Luisella dell’Azienda Agricola C. Bianca, per qualche assaggio di Blu di Loazzolo, ricco e gustosissimo erborinato da latte vaccino che si sposa magnificamente con quello spettacolo che è il Loazzolo doc, passito d’uva Moscato; poi a Cessole, per gli spettacolari formaggi di Bricco della Croce: capre e pecore coccolatissime per caprini, tome stagionate nel fieno e una Superba, di nome e di fatto, robiola di pecora.
E ancora, su strada, a San Giorgio Scarampi per i freschi di pecora di La Margherita, frutto della passione di Carolina per la vita agreste e per l'allevamento di pecore, di razza Frabosana o Roaschina, e di capre, di razza Fiurinà, lasciate al pascolo tutto l'anno, pascolo vagante tra le Alpi Liguri e l'Alta Langa. Da non perdersi nel fine estate la loro profumatissima toma di capra fresca.
In zona, si chiude alla grande a Roccaverano. La sua robiola, notissima e buonissima, garantita da un vivace Consorzio dei Produttori è una grande DOP piemontese. Formaggio dalle origini veramente antiche che si rifanno ai Celti e delle cui piacevoli qualità parlò perfino Plinio il Vecchio. Prodotta solo da 17 aziende, principalmente con latte crudo intero di capra delle razze Roccaverano e Camosciata Alpina; è ottima fresca, emozionante stagionata.
Tra un luogo e l’altro un florilegio di panorami, antiche torri e borghi gioiello. Insomma, posti bellissimi, perfetti esempi di valore del lemma, sempre più vicino ad essere brand, Vacanze Astigiane.