Agricoltura - 07 settembre 2023, 13:47

Attuate nuove misure di sostegno per un efficace e sostenibile uso dell’acqua

Il Bando CSR (Complemento per lo Sviluppo Rurale) finanzia il 65% e l’80% degli investimenti. Il 31 ottobre termine per presentare le domande per la creazione di bacini idrici

Monica Monticone e Diego Furia, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Asti

Monica Monticone e Diego Furia, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Asti

L'estate del 2023 sarà ricordata come una delle più torride mai registrate, un assioma confermato non solo dai nostri sudati ricordi, ma anche da un report ufficiale del Copernicus Climate Change Service dell'Unione Europea, che ha documentato un aumento di ben +0,66 gradi rispetto alla media storica della stagione (+0,83 gradi a livello europeo).

In questo clima infuocato, l'Italia ha sofferto insieme ad altri paesi europei, subendo vere e proprie ondate di calore. I centri urbani, con il loro asfalto rovente e il cemento che sembra rilasciare calore, hanno registrato temperature fino a 3 gradi superiori rispetto alle campagne circostanti. Ma il caldo non ha risparmiato nemmeno il settore agricolo, con notevoli conseguenze per le coltivazioni, tra cui la vite.

In un momento in cui i parchi, i giardini e le aree verdi in città rappresentano vere e proprie oasi di benessere per la popolazione, l'agricoltura sta affrontando sfide considerevoli. Coldiretti, in collaborazione con Rete Clima, sta cercando di mitigare l'impatto del cambiamento climatico piantando e curando 60.000 alberi nel corso del 2023. Tuttavia, per l'agricoltura, le misure di sostegno stanno arrivando attraverso i Bandi regionalizzati, con scadenza entro la fine di ottobre e novembre.

In particolare, le domande per gli interventi SRD06 dello Sviluppo Rurale, mirati a sostenere misure antibrina (acquisto di ventilatori e bruciatori) e antigrandine (acquisto di reti) al 50%, scadranno il 30 novembre. Nel frattempo, gli agricoltori hanno tempo fino al 31 ottobre per presentare domande di sostegno relative a investimenti finalizzati a un uso efficiente e sostenibile delle risorse irrigue.

Questa misura cerca di rispondere alle esigenze dell'agricoltura attraverso tre diverse tipologie di investimento. Innanzitutto, per migliorare, rinnovare e ripristinare gli impianti irrigui esistenti senza aumentare la superficie irrigata. In secondo luogo, per il riutilizzo delle acque affinate come fonte alternativa di approvvigionamento. Infine, per la creazione, l'ampliamento, il miglioramento, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria di bacini o altre forme di stoccaggio e conservazione delle acque stagionali. Questo comprende anche opere di adduzione e distribuzione aziendale, con l'obiettivo di garantire la disponibilità durante i periodi di carenza, compresi quelli con scarsa pioggia.

Antonio Bagnulo, Responsabile Tecnico di Coldiretti Asti, spiega che il sostegno viene concesso sotto forma di contributo in conto capitale, con una percentuale del 65% per la realizzazione degli stoccaggi, inclusi i sistemi di adduzione e distribuzione, e dell'80% per il miglioramento degli impianti di irrigazione esistenti. I beneficiari devono essere imprenditori agricoli con una produzione standard superiore a 12.000 euro, calcolata in base ai terreni aziendali. Bagnulo auspica che le aziende agricole prendano seriamente in considerazione questa opportunità di fondamentale importanza.

La presidente di Coldiretti Asti, Monica Monticone, e il direttore Diego Furia, accolgono con favore queste misure del Complemento per lo Sviluppo Rurale, considerandole un primo passo fondamentale per sostenere gli imprenditori agricoli e proteggere le produzioni di eccellenza e qualità, che costituiscono il cuore della tradizione agroalimentare ed enologica astigiana. In un'epoca in cui il cambiamento climatico sta mettendo alla prova l'agricoltura, è cruciale che misure di supporto come queste siano adeguatamente sfruttate per garantire la sopravvivenza e il successo di questo settore vitale.

Redazione

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