I toni della diretta-sfogo nel corso della quale il sindaco Maurizio Rasero ha commentato e analizzato lo svolgimento del Festival delle Sagre ha immediatamente destato numerose reazioni politiche (CLICCA QUI per rileggere l’articolo)
Commenti ‘a caldo’ cui il consigliere M5S Massimo Cerruti (autore, sia pur mai espressamente citato nel corso della diretta del sindaco, della interpellanza Sagre (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) cui Rasero ha risposto live sui social) ha dato seguito, poco fa, con una ‘contro-diretta’ in risposta al primo cittadino e presidente della Provincia con il quale, già in passato, non sono mancati scambi verbali piuttosto accesi.
"IL SINDACO INSULTA PER NASCONDERE LA VERITA'"
"E' necessaria, mio malgrado, una diretta Facebook perché utilizzano insulti per nascondere la verità - ha esordito il consigliere -. Sono appassionato di Sagre fin da bambino ogni anno ne colgo il fascino e apprezzo la qualità delle portate proposte. Premetto che sicuramente Asti ha, purtroppo, anche molti altri problemi, ma ciò premesso ritengo il festival delle Sagre molto importante".
"IO RISPETTO CHI NON LA PENSA COME ME, NON GLI DO DEL COGL**NE"
"Precisiamo subito che io rispetto chi la pensa diversamente da me, non gli do del cogl**ne, ricordiamoci bene che le Sagre hanno una grande rilevanza anche dal punto di vista economico. Lo stesso sindaco ha citato 150.000 pasti serviti, quindi il conto è presto fatto. Parliamo di una manifestazione che genera circa un milione di euro in due giorni e che molte delle Pro loco partecipanti riescono a sopravvivere e vivacizzare il territorio con altre manifestazioni proprio grazie agli introiti delle Sagre".
"Non si possono negare i problemi: io ero in piazza e i cittadini mi chiedevano di far presente i disservizi, in particolare quello relativo la somministrazione di acqua e vino. E’ noto a tutti, l’ha ammesso anche il sindaco ieri: c’è stato un problema che ha lasciato all’asciutto tante persone che hanno fatto mezz’ora-quaranta minuti di cosa per una bottiglia d’acqua".
"MOLTO AMAREGGIATO PER LA RISPOSTA ALL'INTERPELLANZA"
"Io ho presentato un’interpellanza perché questo prevede il mio ruolo, non mi metto a parlarne per strada o al bar: ho chiesto pacatamente informazioni al sindaco, facendo il mio dovere attraverso le procedure regolari, quindi sono rimasto molto amareggiato per la sua reazione che è sfociata in insulti".
"Non è accettabile che chi ha subito code infinite ed è giustamente esasperato si senta dare del ‘cogl**ne patentato’ dal sindaco della città che ha organizzato la manifestazione"
Successivamente, Cerruti ha letto e commentato la risposta ufficiale ("Giunta con estrema rapidità, a differenza del solito", ha commentato) che il sindaco ha fornito alla sua interpellanza. Argomentando punto su punto le manchevolezze che attribuisce all’organizzazione e quali soluzioni ritiene sarebbe stato opportuno adottare.
L'ATTACCO: IO ERO IN PIAZZA IN CODA, LEI DOV'ERA?
Si è soffermato in particolare sul terzo punto della sua interpellanza, inerente il posizionamento dei tavoli nella piazza in assenza di protezioni dal sole, stigmatizzando la risposta fornita da Rasero (“Lei dove ha vissuto negli ultimi 50 anni?”), ritenendola “Una risposta estremamente arrogante, che lo invito a ritirare. Sono io a chiedere dove è stato lui negli ultimi 50 anni… Prima in Provincia, in Fondazione Cassa, poi in Comune… Io sono stato in piazza a farmi le code. Lei invece era al tavolo delle autorità, servito e all’ombra?”
Il consigliere, in particolare, ha lamentato toni e termini della risposta ottenuta alla sua interpellanza, ripetutamente definita "offensiva e lacunosa", arrivando a chiedere: "Che cosa avete da nascondere?"
"UNA RISPOSTA INACCETTABILE" E LA STRACCIA IN DIRETTA
Concludendo che "Questa risposta grida vendetta, non è accettabile" e strappando platealmente il foglio su cui era stampata. Scusandosi con gli spettatori del video per il gesto appena fatto, ha concluso: "L'ho stracciata perché non va bene neppure per pulirsi il sedere"
SU