La Cina è diventata da molti anni ormai la grande industria del mondo. La produzione in quantità di massa a prezzi stracciati ha completamente annichilito il mercato del consumatore medio.
Dalla morte di Mao Zedong, avvenuta nel 1976, la liberalizzazione dell'economia cinese ne ha portato a una crescita quasi senza precedenti, sbaragliando numeri su numeri e osservandone la crescita a vista d'occhio, la Repubblica Popolare Cinese è riuscita a diventare la seconda potenza mondiale, dietro solamente agli Stati Uniti d'America.
L'espansione socio-economica senza freni ne paletti ha finito per toccare inevitabilmente anche il nostro comune astigiano.
Il sindaco Maurizio Rasero e la delegazione infatti sono partiti per Lanzhou, dove tra il 19 e il 21 settembre si terrà la seconda edizione della Global Geographical Indication Products Expo (detta anche Landmark Products Expo) , la fiera di prodotti a indicazione geografica.
L'obbiettivo della fiera è infatti quello di rafforzare la protezione delle indicazioni geografiche e promuovere lo sviluppo di alta qualità delle industrie. La città di Asti ci andrà offrendo la specialità della provincia: la denominazione Asti DOCG, (oltre che alle eccellenze gastronomiche tra cui dolci e pasta) con il Moscato d'Asti e l'Asti Spumante.
A partecipare all'evento saranno alcune delle cantine più rinomante della zona, tra cui: Bosca, Matteo Soria, Michele Chiarlo, Giacomo Scagliola, Bava e Cocchi. Ad accompagnarli ci sarà, oltre al sindaco, anche il direttore del Consorzio d'Asti Giacomo Pondini.