Sanità - 17 settembre 2023, 18:40

Un interprete via tablet per aiutare le persone sorde a "comunicare" con ospedali e pronto soccorso

Si chiama Comunic@Ens il progetto che facilità il dialogo tra pazienti con disabilità uditiva e operatori sanitari grazie all'aiuto di traduttori in collegamento. Investimento da 100mila euro della Regione

Un interprete via tablet per aiutare le persone sorde a "comunicare" con ospedali e pronto soccorso

https://www.torinoggi.it/2022/02/10/leggi-notizia/argomenti/politica-11/articolo/carta-didentita-per-i-sordi-allanagrafe-centrale-arriva-linterprete-linguaggio-dei-segni.htmlUn tablet per avvicinare il mondo della disabilità al mondo della sanità, abbattendo una barriera che forse non è concreta, ma molto presente, come quello della comunicazione: quella che tocca da vicino le persone sorde che si recano in ospedale o al pronto soccorso. L'uovo di Colombo è l'uso del tablet per consultare un interprete traduttore della lingua dei segni che farà da tramite tra i due interlocutori con un app apposita.

Uno strumento in tutti gli ospedali e pronto soccorso

 

Ecco il progetto "Comunic@Ens" che il Piemonte è pronto a lanciare nel proprio sistema sanitario e con Azienda Zero. Un servizio che, fin dell'inizio, sarà operativo da lunedì al sabato, dalle 8 alle 19. Tutti gli ospedali saranno coinvolti, mentre l'investimento è di circa centomila euro. Si stima che sono circa 5000 le persone sorde in Piemonte. 

Risorse dal fondo antidiscriminazione

"Con questo passo avanti si aggiunge un mattone importante a una costruzione che stiamo portando avanti da tempo - dice l'assessore regionale alle Politiche sanitarie Maurizio Marrone - e mi fa piacere che le risorse attingono al fondo anti discriminazione. In passato, invece, se n'era fatto un uso più astratto se non ideologico". "Spesso i problemi sono molto più concreti e quotidiani e svelano esigenze che toccano molte persone. Anche in questo il Piemonte è pronto a dare un esempio in Italia" ha concluso.

Piemonte primo in Italia

 

"Siamo i primi in Italia a compiere un passo che è anche un passo di civiltà - aggiunge l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi - e dimostra una sensibilità e una collaborazione diffusa tra gli addetti ai lavori che ci hanno aiutato a raggiungere questi risultati. Con Azienda Zero riusciamo a coordinare il lavoro in tutto il territorio in maniera efficace".

 

Applichiamo ciò che è previsto dalla Costituzione 

E  Serafino Timeo, presidente regionale Ente Nazionale Sordi, aggiunge: "Nessuno deve essere discriminato e io voglio tutelare le persone sorde. Ma per farlo ho bisogno delle istituzioni. E in questa occasione ce l'abbiamo fatta. Applichiamo ciò che è previsto sulla Costituzione. È un progetto che dà un beneficio alle persone sorde, ma anche a chi possiede l'udito. Non ci sarà bisogno di leggere il labiale dei medici, se questi devono usare la mascherina e questo tutela la salute di tutti".

"Il Piemonte in questo caso è un vero e proprio faro, perché è da dieci anni che si occupa di questo tipo di servizio. Un servizio che rende le persone autonome, senza più la necessità di avere qualcuno che telefoni o parli al posto loro in un momento di bisogno per la salute, tutelando anche la privacy e la riservatezza", concorda la consigliera nazionale di Ens, Annalisa Di Gioia.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU