Economia e lavoro - 18 settembre 2023, 17:08

Scuola, sindacati contrari al dimensionamento: a rischio accorpamento Artom e Penna e modifiche ad altri comprensivi

Le organizzazioni sindacali criticano il mancato coinvolgimento nel processo decisionale e la proposta di creare nuovi comprensivi. Le autonomia scolastiche scenderebbero da 27 a 25

Scuola, sindacati contrari al dimensionamento: a rischio accorpamento Artom e Penna e modifiche ad altri comprensivi

Le sigle sindacali sono state convocate dalla Provincia di Asti per discutere della questione del dimensionamento per l'attuazione delle linee guida per la pianificazione della rete scolastica e dell'offerta formativa per l'anno scolastico 2024/2025, come previsto dalla Legge di Bilancio 2023.

Durante la riunione, i funzionari della Provincia e del Comune di Asti, con il supporto dei funzionari dell'Ambito Territoriale, hanno presentato le ipotesi di dimensionamento per il primo e secondo ciclo, che erano state discusse precedentemente solo con alcuni Dirigenti Scolastici senza coinvolgere i sindacati. Questi hanno manifestato la loro opposizione sia al metodo di lavoro che all'unica ipotesi presentata.

"In particolare, per il primo ciclo, è stata proposta un'ipotesi di verticalizzazione che prevederebbe la divisione dei due edifici dell'attuale Scuola Media Statale "Brofferio - Martiri" e l'associazione rispettivamente ai due edifici delle attuali scuole primarie Primo Circolo e Quinto Circolo di Asti" spiegano i sindacati.

"Questa ipotesi comporterebbe la creazione di due nuovi comprensivi "IC 4 e IC 5" e, in misura marginale, modificherebbe la configurazione attuale dei comprensivi IC 2 (con la Scuola Primaria Dante) e IC 3 (con la scuola primaria Savio)"

"Dai dati parziali dell'ipotesi formulata per il primo ciclo sembra che i cinque comprensivi che si delineerebbero abbiano approssimativamente lo stesso numero di studenti. Questo porterebbe alla creazione di posti eccedenti, anche tenendo conto del calo demografico che non è stato adeguatamente considerato nella proposta di dimensionamento"

I sindacati notano che, in questa ipotesi, "la scuola dell'infanzia Agazzi verrebbe associata a un diverso Istituto Comprensivo rispetto alla scuola primaria Savio, anche se sono geograficamente e storicamente connesse come punto di continuità per i bambini della zona. Inoltre, l'incrocio delle diverse graduatorie degli istituti e l'esercizio legittimo delle opzioni da parte del personale scolastico metterebbero in pericolo la continuità didattica delle classi".

Successivamente, durante l'incontro, è stata presentata l'ipotesi di dimensionamento per il secondo ciclo. Come è noto, attualmente l'IIS Penna è una scuola sottodimensionata rispetto ai parametri ministeriali. "L'ipotesi formulata dalla Provincia con il supporto dell'Ambito Territoriale prevede l'accorpamento dell'Istituto Penna all'ITIS Artom, prospettando un numero inferiore di posti eccedenti rispetto a un'altra ipotesi parallela, ovvero Giobert + Penna, ma portando il numero degli studenti della nuova istituzione a circa 1660, superando abbondantemente il parametro di 1500 previsto dall'Atto di Indirizzo della Regione. Inoltre, si auspica che venga dato seguito all'ipotesi, già accennata nell'anno scolastico 2022/2023, di avviare presso l'IIS Penna di Asti il percorso per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera, in conformità agli obiettivi indicati nell'Atto di Indirizzo per "migliorare il livello qualitativo dell'offerta formativa in relazione alla vocazione del territorio".

I sindacati pur avendo un ruolo tecnico-consultivo nel dimensionamento scolastico, non sono state coinvolte nel processo di formulazione delle ipotesi di dimensionamento e non hanno avuto a disposizione dati esaustivi sulla situazione provinciale, sollevando il fatto che queste ipotesi comporterebbero la riduzione del numero di autonomie scolastiche da 27 a 25 già nell'anno scolastico successivo, con la conseguente perdita di posti per dirigenti scolastici, amministrativi e personale di supporto. 

Redazione

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