E’ partito nei giorni scorsi all’Ospedale Michele e Pietro Ferrero di Verduno il primo corso di formazione avanzata e certificativa IRC- ALS, grazie all’accordo siglato con Azienda Sanitaria Zero Regione Piemonte.
Il corso, che si terrà tra Verduno e Torino, è dedicati ai sanitari dell'emergenza, compresi quelli astigiani.
Docenti 7 istruttori, tutti medici anestesisti rianimatori e infermieri d’emergenza/urgenza, che lavorano nel Sistema di Emergenza Sanitaria preospedaliera e che, tutti i giorni operano, in prima linea, tra Centrale Operativa, ambulanze ed elisoccorso.
I partecipanti al corso ALS-IRC di Azienda Sanitaria Zero sono stati addestrati al lavoro in team, sviluppando le Non Tecnical Skills, apprendendo un metodo di valutazione e trattamento del paziente critico in emergenza strutturato, che risponde alle ultime linee guida dettate dalle evidenze scientifiche.
Grazie alla formazione avanzata, alle aule tecnologiche e ai manichini altamente performanti, messi a disposizione dall’ospedale di Verduno, è ora possibile lavorare e migliorare la qualità del Sistema di Emergenza Sanitaria Preospedaliera.
Il dottor Marco Pappalardo, responsabile della Struttura Formazione e Qualità di Azienda Zero spiega: “Un altro elemento fondamentale sono gli algoritmi clinico assistenziali infermieristici introdotti da Azienda Zero, anch’essi rispondenti alle ultime evidenze scientifiche. Ad oggi il 99% del personale medico/infermieristico è stato formato al loro utilizzo; questo strumento garantirà non solo maggiore sicurezza ai professionisti infermieri che operano quotidianamente sui mezzi di soccorso avanzato, ma anche una maggiore qualità, riproducibile e misurabile per la salute di tutti i cittadini” .
“Gli algoritmi clinico assistenziali infermieristici - rimarca il commissario di Azienda Zero, dott. Carlo Picco.- saranno utilizzati anche dall’Università degli Studi di Torino per formare gli studenti iscritti al Master in Emergenza Urgenza Territoriale e permetteranno agli Infermieri di lavorare in piena sinergia con il Medico di Centrale Operativa, riducendo i tempi di risposta e di trattamento clinico mediante uno strumento aggiornato, codificato, condiviso e innovativo. Ringrazio il direttore generale dell’ASL CN2 e tutti coloro hanno lavorato per rendere possibile il raggiungimento di questo importante obiettivo".