Ieri, giovedì 5 ottobre, una squadriglia di cavalleria ha fatto tappa ad Asti nell'ambito della "Cavalcata del Bicentenario" organizzata dall'Esercito Italiano, con la collaborazione dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e dell'Associazione Nazionale Carristi d'Italia, per celebrare il 200º anniversario dalla fondazione della Scuola di Cavalleria.
È stato il presidente della Provincia e sindaco della Città di Asti, Maurizio Rasero, ad accogliere nella sede dell'ente provinciale, insieme al vice Presidente e sindaco del comune di Nizza Monferrato, Simone Nosenzo, e al consigliere provinciale con delega all'Ambiente e sindaco di San Martino Alfieri, Andrea Gamba, la squadriglia di cavalieri composta dal tenente colonnello Andrea Cavalli, friulano del reggimento Genova Cavalleria (in sella a Valchiria), dal sergente Isabella Milesi di Bergamo, in forza al Centro Militare di Equitazione (su Easter Day), insieme al 1° graduato Daniele Lucchese, palermitano, del reggimento Lancieri di Aosta (su Furioso) e al napoletano caporale maggiore Adriano Fiorentino, del Reggimento Artiglieria a Cavallo di Vercelli (in sella ad Astrid).
La "Cavalcata del Bicentenario" verso Roma
La "Cavalcata del Bicentenario", spiegano dalla Scuola di Cavalleria, è un'iniziativa che vede due squadriglie (con un totale di 4 binomi a cavallo) partire lungo due itinerari, rispettivamente da Venaria Reale (la prima sede della Scuola) e da Lecce (sede attuale dell'istituto), con l'obiettivo di raggiungere Roma. Lungo le due tratte sono state individuate sei città simbolo (Venaria Reale, Modena, Siena, Lecce, Barletta e Caserta) nelle quali avranno luogo cerimonie solenni. La "Cavalcata del Bicentenario" culminerà il 27 ottobre a Roma, con l'afflusso delle due squadriglie in Piazza di Siena, durante la cerimonia della Festa di Cavalleria, che commemora l'anniversario della battaglia di Pozzuolo del Friuli avvenuta il 30 ottobre 1917. Nel corso dei due itinerari, le squadriglie percorreranno oltre 1.500 km, con un team composto da un ufficiale veterinario, un sottufficiale maniscalco e altri assistenti dedicati al benessere dei quadrupedi.
Una tappa a Asti e la nascita del Reggimento "Dragoni di Piemonte"
La Cavalcata, partita martedì 3 ottobre da Venaria Reale, ha fatto tappa il giorno successivo a Torino e Villanova d'Asti. Prima di raggiungere Asti, giovedì 5 ottobre, la squadriglia è transitata attraverso i Comuni di Villafranca d'Asti, Cantarana e Tigliole.
Ad Asti, nel 1689, fu costituito il Reggimento di Cavalleria "Dragons Jaunes", che successivamente prese il nome di Dragoni di Piemonte, il cui legato storico è oggi conservato dal Nizza Cavalleria (1°), il reggimento che fa parte della Brigata Alpina Taurinense e costituisce la componente esplorante. Nel 2019, il Comune di Asti ha conferito al Nizza Cavalleria (1°) il sigillo della città in riconoscimento delle attività del reggimento per la sicurezza e la stabilità internazionale. Inoltre, vale la pena ricordare il capitano Ettore Laiolo, originario di Asti, insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare, che perse la vita nella Prima Guerra Mondiale durante la battaglia di Pozzuolo del Friuli tra i ranghi del Genova Cavalleria, il reggimento di cui fa parte il tenente colonnello Andrea Cavalli, a capo della squadriglia.
L'arrivo di questa squadriglia di cavalieri ad Asti ha rappresentato un momento significativo nella storia della città e ha sottolineato l'importanza della tradizione cavalleresca nel tessuto culturale e storico della regione. La "Cavalcata del Bicentenario" continua a celebrare la grandiosa eredità della Scuola di Cavalleria italiana mentre si avvicina al suo epilogo a Roma alla fine di ottobre.