Sanità - 06 ottobre 2023, 12:30

Ad Asti l'Obesity Day 2023 punta l’attenzione sulla sarcopenia

Il 10 ottobre al Cardinal Massaia informazioni e consigli. L’obesità colpisce il 9,7% degli adulti e il 9% dei bambini

Ad Asti l'Obesity Day 2023 punta l’attenzione   sulla sarcopenia

L’Obesità condiziona fortemente la salute. Studi scientifici dimostrano che contribuisce in modo significativo allo sviluppo delle malattie non trasmissibili geneticamente e non legate ad agenti infettivi, come: infarto del miocardico, ictus, cancro, diabete, sindrome delle apnee notturne,  artrosi, patologie osteo-muscolari ed altre patologie che ogni anno causano complessivamente, nel nostro paese, più del 90% dei decessi. 

A fare luce sul tema è l’Obesity Day, la giornata di sensibilizzazione promossa da Fondazione ADI ogni anno, il 10 ottobre. Anche quest'anno la Struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ospedale Cardinal Massaia aderirà all’iniziativa in collaborazione con il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell’Asl At. 

"L’intento è come sempre quello di aumentare la consapevolezza dell’impatto che l’eccesso ponderale ha sulla salute individuale e di quanto può essere fatto per migliorare la qualità di vita",  spiegano Renza Berruti e Stefania Bianchi, rispettivamente a capo del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione e del Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Asl di Asti.

L'edizione 2023 dell’Obesity Day  ha come slogan “Come stanno i tuoi muscoli? Impara a difen-derli!” e punta l’attenzione sulla sarcopenia, processo naturale legato al fisiologico invecchiamento del corpo umano: provoca una progressiva e generalizzata riduzione della massa, della forza e della mobilità muscolare, causando debolezza e affaticamento. Se con l'età questo processo interessa quasi tutti, nei soggetti obesi diventa ancora più evidente e grave in associazione a  una bassa o scarsa attività fisica e ad una dieta con insufficiente apporto di proteine. 

Di qui l’importanza di una corretta informazione sul tema che l’equipe di medici, dietisti e biologi dell’Asl fornirà all’utenza il 10 ottobre 2023 dalle ore 9 alle ore 12 allo stand nella piazza (piano -1) dell'Ospedale Cardinal Massaia. Verranno fornite informazioni e materiale divulgativo su obesità e patologie associate,  a-limentazione e sarcopenia, ed eseguiti alcuni test di misurazione della forza muscolare e dell’equilibrio (informazioni presso la Struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica allo 0141/487561 e su www.obesityday.org).

I dati sull’Obesità e il Sovrappeso

Secondo il sistema di sorveglianza “Passi” - gestito dall’Istituto superiore di sanità, in collaborazione con le Regioni e il sistema sanitario pubblico - in Piemonte, il 28,2% delle persone di età compresa tra i 18 e i 69 anni è in sovrappeso e il 9,7% è obeso, complessivamente, quindi, quasi quattro persone su dieci sono in eccesso ponderale (dati riferiti al 2021-2022).

L’eccesso ponderale cresce con l’età ed è più frequente negli uomini;  è più frequente tra le persone con più bassi livelli d’istruzione e tra quelle economicamente più svantaggiate.

Nella fascia dì età tra gli 11 e i 15 anni i ragazzi in sovrappeso sono il 13,3%, gli obesi il 2,4% (fonte Health Behaviour in School-aged Children HBSC -2018).

La situazione tra i bambini non è migliore. Lo rivela l’ultima edizione dell’indagine Okkio alla Salute realizzata nel 2019 dal Ministero della Salute su un campione rappresentativo di alunni della terza elementare, genitori, insegnanti e dirigenti delle scuole astigiane. Il 9% dei bambini di 8 anni è obeso, il 19% è sovrappeso, un dato tra i più elevati in Piemonte. Troppe le cattive abitudini alimentari: il 47% non fa una prima colazione qualitativamente adeguata; il 60% non mangia almeno una porzione di verdura al giorno, il 48% non consuma frutta. Un bambino su due non mangia legumi almeno una volta alla settimana. Solo il 40% dei bambini fa movimento da 5 a 7 giorni a settimana. 

Camminare contrasta l’eccesso di peso: i progetti dell’Asl per l’infanzia e gli adulti 

“Un miglio al giorno intorno alla scuola” è il progetto promosso in queste settimane dall’Asl At nell’ambito del Piano di Prevenzione della Regione Piemonte. I destinatari sono studenti e inse- gnanti delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie astigiane. <Si tratta di camminare in prossimità della scuola, dalle 3 alle 5 volte a settimana, per circa un miglio (1.609 metri) o 20 minuti, svolgendo anche attività educative e didattiche -– spiegano i dirigenti del Dipartimento di Prevenzione, Promozione della Salute e Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Asl AT –  è un’azione concreta e di facile attuazione che contrasta la sedentarietà degli alunni durante le ore di lezione e contribuisce a migliorare il benessere psicofisico generale dei bambini e degli insegnanti>. Sperimentata per prima da una scuola scozzese, la pratica si sta rapidamente diffondendo oltre al Regno Unito, anche in molti paesi europei (Olanda, Belgio, Francia, Spagna ecc..) e negli USA. Anche in Italia sono già attive alcune esperienze che hanno dimostrato innegabili benefici sugli studenti: camminare o correre un miglio al giorno migliora l'apprendimento scolastico, allontanando l'ansia, la noia, la demotivazione. 

Dal 2 ottonbre sono nuovamente attivi i gruppi di cammino dell’Asl o promossi dall’Asl di Asti. L’attività, guidata da volontari specificamente formati dall’Azienda sanitaria, si svolge nei comuni: Asti, Castell’Alfero, Villafranca, Castelnuovo Belbo, Montiglio Monferrato, Grazzano Badoglio, San Damiano, Nizza Monferrato, Calliano Monferrato, Mombaruzzo. 

I gruppi si riuniscono almeno una volta alla settimana e sono composti da un massimo di 12-15 persone. La camminata dura circa un’ora, lungo un itinerario di 5 chilometri: dopo alcuni minuti di riscaldamento con semplici esercizi, si prosegue con gradualità con un cammino veloce per poi terminare con la fase di defaticamento. L’esercizio è adatto a tutte le età e senza controindicazioni: camminare ha effetti benefici sulla salute e sul benessere psicofisico, aiuta in modo semplice ed economico a prevenire e contrastare le malattie comunemente causate da stili di vita non corretti e a ridurre i danni legati alla sedentarietà. È dimostrato che sono sufficienti 30 minuti di cammino regolare al giorno per stare meglio e vivere più a lungo. La partecipazione è gratuita e non richiede certificato medico.

Informazioni e contatti su www.asl.at.it


Redazione

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