Viviamo in un posto bellissimo - 07 ottobre 2023, 07:30

Viviamo in un posto bellissimo dove i cardi li metti nei cannoni

Puntata sulle valenze non solo gastronomiche del Bagna Cauda Day, l’evento più profumato d’autunno che è anche certezza di una stagione ad ora incerta

Cardi e cannoni nel nuovo bavagliolone del Bagna Cauda Day

Cardi e cannoni nel nuovo bavagliolone del Bagna Cauda Day

Siamo in autunno da un paio di settimane. Nonostante i tepori estivi siano ancora così ben presenti, siamo in autunno, ma non sembra proprio. Girare ancora col calzoncino che pensava di rivedere luce a maggio prossimo o incrociare trifulau a passeggiare di prima mattina con gli infradito, sono segnali che non aiutano di certo a sentirsi in autunno. 

 

L’unico atto e fatto che aiuta, anzi, che risolve è la certezza di tornare tra poco nella bagna. Sapere sia nuovamente tempo di incontrarsi al Bagna Cauda Day, l'evento più profumato d'autunno, aiuta. Come una macchina ben registrata, machinun d’alta cilindrata che si sente arrivare da assai lontano, ci ha accompagnato nella nuova stagione un giorno prima che cominciasse. Lo scorso 22 settembre, durante la presentazione del nuovo numero di Astigiani, rivista, associazione e organizzatore della manifestazione, ti buttano lì il disegno che caratterizzerà il bavagliolone 2023. Oggetto culto, dall’indubbia utilità durante il sacro rito di intingere verdure nella bagna, da undici anni divisa ufficiale e simbolo della bella convivialità che da sempre rende unico l'evento.

 

Evento dal carattere forte e vero, evidentemente pronto come mai a raggiungere nuovi record, pronto a far crescere la passione e la partecipazione dei bagnacaudisti, ad accogliere nuovi amici e nuovi locali. Pronto a ricercare la pace. Pace? Eh già, quest’anno gira così: il legame con il quotidiano che diventa tema d’annata, l’anno scorso scherzava sull’esclusione dell’Italia dai Mondiali, quest’anno scherza meno e punta tutto sulla crescente necessità di  ricercare la pace, tema purtroppo sempre tanto attuale. Tema già affrontato a fine anni sessanta da I Giganti, nell'invito di mettere fiori nei cannoni, a formare gli accordi per una ballata di pace. Ballata che tra fine novembre e i primi di dicembre si comporrà nuovamente di calde tradizioni, di gustosa socialità, di festa e del sentirsi tutti uguali davanti a un fujot. 

 

Eppoi, fin troppo facile ad Asti, in Piemonte e nel Mondo, dai fiori si passerà ai cardi, agli spettacolari, croccanti e dolci cardi gobbi che non possono mai mancare nel pensare e vivere l’esperienza bagna cauda. E il quadro si comporrà per diventare claim di bavagliolone e d’evento: mettete dei cardi nei vostri cannoni. Spero gli amici del Consorzio di Tutela ne abbiano abbastanza.

Davide Palazzetti

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