Venerdì 20 ottobre alle 18 al Castello di Cisterna, Abdullahi Ahmed presenterà "Lo sguardo avanti. La Somalia, l'Italia, la mia storia" (Add). Ne discuterà con Nicoletta Fasano. L’iniziativa è organizzata da Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – I.C. S. Damiano, Comune e Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna con Fra Production Spa, Israt, Lib. "Il Pellicano" e Aimc di Asti.
È gradita la prenotazione.
“Quando Abdullahi parte da Mogadiscio ha 19 anni. Alle spalle si lascia una nazione in guerra e senza speranza oltre agli attentati e alla distruzione. Vuole raggiungere un posto in cui studiare e mettere da parte qualche soldo che serva a dare un futuro a lui e ai suoi fratelli. Il viaggio passa attraverso l’inferno del Sahara, la Libia e un attracco a Lampedusa e poi accolto a Settimo Torinese. Una nuova vita. Diventa un cittadino attivo dedicandosi al lavoro di mediatore culturale e impegnandosi nelle scuole dove ha incontrato migliaia di studenti per parlare di migrazioni, accoglienza, culture, popoli, diritti. Nel 2016 diventa cittadino italiano. Tra gli obiettivi più importanti raggiunti, ci sono il Festival dell’Europa e del Mediterraneo a Ventotene (uno degli obiettivi del Festival è portare sull’isola la voce di rifugiati e richiedenti asilo) e l’associazione Generazione Ponte con la quale fa dialogare i ragazzi somali con quelli italiani, per scambiare punti di vista ed esperienze, guardando all’Europa come luogo del possibile. Nel 2020, dopo tredici anni, il progetto di rientrare in Somalia con alcune borse di studio per i ragazzi di Mogadiscio condizionato dalla pandemia. Una storia e un punto di partenza che unisce il racconto di un viaggio e la bellezza di un approdo, la paura per un futuro difficile da immaginare e la gioia di lavorare per migliorare la vita degli altri”.
Abdullahi Ahmed è nato a Mogadiscio nel 1988 ed è arrivato in Italia nel 2008. Oggi è cittadino italiano. Per il Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo, ha ricevuto il “Premio Altiero Spinelli” da parte della Commissione Europea. Tra le motivazioni del premio, la giuria si è così espressa: ”Il Festival è una grande opportunità per conoscere il significato del Manifesto di Ventotene e i suoi valori fondanti per la creazione dell’Unione Europea. Inoltre, incoraggia i partecipanti a giocare un ruolo attivo nei processi democratici europei.” È il primo rifugiato politico arrivato con un barcone a Lampedusa, a essere eletto consigliere comunale a Torino.
Nicoletta Fasano, ricercatrice, storica, è la direttrice scientifica dell’ Israt.
L’incontro è gratuito, aperto a tutti e valido per l’aggiornamento degli insegnanti di ogni ordine e grado.