Sarà un Natale all’insegna dei sapori quello di Rob-In, il progetto di promozione e valorizzazione dei prodotti e dei produttori del territorio compreso tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo e che vede come capofila il Consorzio di Tutela del Roccaverano DOP.
Per tutto il periodo pre-natalizio, infatti, presso i “nidi” del Progetto sarà possibile acquistare cestini natalizi con le migliori eccellenze enogastronomiche del territorio: dal formaggio come il Roccaverano DOP all’ortofrutta, dal vino alle birre artigianali, dal miele allo zafferano, dalla cugnà alla torta alle nocciole e molto altro ancora.
Ai 10 “nidi” già inaugurati nel corso del 2023 se ne è poi aggiunto un undicesimo presso La Commerciale Montechiarese a Montechiaro d'Acqui.
Durante il periodo natalizio il progetto Rob-In sarà presente con un “nido” temporaneo nella casetta allestita da LangaMyLove presso il mercatino di Natale di Acqui Terme. Sono inoltre stati inaugurati due “nidi espositivi” presso aziende facenti parte del Progetto: Vini Torelli, produttore bio di vini, grappe, aceti e vermouth a Bubbio e Cà del Ponte, produttore di Roccaverano dop a Monastero Bormida.
Nato nel 2019 grazie al sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, Rob-In punta a sostenere la cooperazione di filiera, orizzontale e verticale, attraverso attività di promozione per lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali in un territorio che coincide indicativamente con l’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida” e la “Langa Astigiana tra Monferrato, Appennino Ligure e Alpi”.
Attualmente fanno parte del progetto più di 20 piccole aziende locali, rappresentative di un insieme di prodotti che vanno dal formaggio come il Roccaverano DOP all’ortofrutta, dal vino alle birre artigianali, dal miele allo zafferano, dalla cugnà alla torta alle nocciole e molto altro ancora.
Durante i primi anni Rob-In ha strutturato la propria attività attraverso degustazioni itineranti, mappature dei sentieri circostanti alle aziende agricole coinvolte, passeggiate con visite guidate in azienda e con la creazione di un paniere di prodotti sempre più ricco e variegato: un modo per unire il turismo enogastronomico con quello naturalistico e far scoprire al pubblico tipicità gastronomiche di qualità, ma anche piccole realtà produttive artigianali e i luoghi fisici in cui producono.
Il 2024 può essere l’anno della svolta per Rob-In, non solo per la nascita dei nuovi “nidi” ma anche per l’incremento sensibile delle aziende interessate a essere coinvolte nel progetto e per le iniziative collaterali ideate.
Per maggiori informazioni su Rob-In visitare il sito Home - Rob-In