Attualità - 20 dicembre 2023, 11:54

La società civile si mobilita contro i rigurgiti fascisti

Sabato pomeriggio si svolgerà un corteo in favore del Coordinamento Asti Est

La società civile si mobilita contro i rigurgiti fascisti

A seguito dell’imbrattamento della sede del Coordinamento Asti Est con scritte e simboli fascisti e nazisti – episodio che ha suscitato unanime sdegno e molteplici attestazioni di solidarietà – il Coordinamento ha deciso di promuovere un corteo antifascista, cui hanno aderito numerose associazioni ed enti, in programma sabato 23 dicembre dalle 14.30, con partenza davanti alla sede di via Monti 60, nel quartiere Praia. Il corteo percorrerà un’ampia zona cittadina, con conclusione nell’area pedonale di piazza Alfieri.


Contestualmente all’annuncio del corteo, il Coordinamento ha diffuso una rivendicazione politica, che pubblichiamo integralmente di seguito.

Le scritte apposte nella notte tra venerdì e sabato sulle serrande del Coordinamento Asti Est fanno male. Fa male vedere deturpata la targa dedicata a Carlo Sottile, una persona che tutti nel quartiere e in città hanno conosciuto, un compagno militante che ha dedicato la sua intera vita a chi si trovava in difficoltà, senza nessuna discriminazione: bianchi, neri, di sinistra o di destra, lui c’era per tutti.

Fa male vedere le macerie della nostra società. Fa male il nostro accettare di diventare bestie solitarie alla ricerca di un capobranco forte. Il capobranco, a differenza di Carlo, non aiuta nessuno.
Ci hanno tolto le case, ci hanno tolto il lavoro, ci hanno tolto il reddito. Ci hanno tolto i servizi, stanno distruggendo la scuola, gli asili nido, gli ospedali. Ci hanno tolto il potere di acquisto: oggi per far la spesa servono 2 stipendi.

Non ci hanno tolto, però, l'affitto. Non ci hanno tolto le bollette. Non ci hanno tolto le tasse (quelli che le pagano). Non ci hanno tolto le accise sui carburanti. Quello che ci danno è solo una bella storiella: è tutta colpa degli immigrati, è tutta colpa di chi prende il reddito di cittadinanza, è tutta colpa di chi non lavora, è tutta colpa di quelli che si arrabattano ai margini della legalità per sopravvivere.

Ma le storielle non sono reali, servono a far dormire i bambini. E anche gli adulti.
Chi ha disegnato le svastiche sulla sede del Coordinamento Asti Est sta ancora dormendo, cullato dalla falsa propaganda di chi ora siede sugli scranni del governo e continua a impoverire i poveri e ad arricchire i ricchi.

Da questo sonno vogliamo svegliarci. Vogliamo risollevarci tutti e tutte insieme. Sveglia!

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU