Vacanze Astigiane - 04 gennaio 2024, 18:00

Vacanze Astigiane tra volti ed espressioni sacre

Manca meno di un mese all’inaugurazione di una mostra fotografica a tema arte sacra, mostra di dettagli che invita a scoprire l’insieme, a scoprire la bellezza delle chiese di Asti

L'immagine di locandina della mostra Sacre Espressioni, in arrivo ad Asti

L'immagine di locandina della mostra Sacre Espressioni, in arrivo ad Asti

«sull’industre argento / L’effigie s’incatena e imprime e dura, / Quasi per arte magica o portento». Pare sia questa la prima celebrazione della scoperta di Daguerre in ambito clericale. Celebrazione del 1839 ad opera di Giuseppe Giacoletti da Chivasso, poeta presbitero, o presbitero poeta, fate voi. A ruota, i primi a intuire le potenzialità della fotografia a favore dell’azione della Chiesa, furono i gesuiti. A un giovane romano dell’ordine si deve la prima posa di un Papa, Gregorio XVI, datata 1845, e, alcuni anni dopo, da un altro la produzione di un manuale per missionari che, tra il tanto resto, esortava i padri in partenza a includere nell’equipaggiamento un apparecchio fotografico per documentare la propria opera di evangelizzazione. Da lì in poi facile immaginare che la fotografia sia diventata un tassello fondamentale di una più moderna strategia del consenso, andando ad influire non poco sull’immaginario religioso fino ai nostri giorni. Secoli prima, da tanti a pochi, dall’inizio dell’avventura della Chiesa Romana fino ai fasti settecenteschi, tra cambi di stili pittorici e soggetti immortalati, l’immagine e le immagini sono state prodotte con infinita dovizia e qualità in qualsiasi chiesa e luogo sacro. Affreschi e quadri che hanno accompagnato la storia dell’arte italiana e non solo, con il mai celato obiettivo di comunicare forza con la bellezza, di coinvolgere i fedeli con l’arte. Di quest’arte, sacra, Asti non è certo povera, nella fortuna di aver visto tra le sue mura grandi interpreti e alti prelati appassionati al tema. E oggi ci troviamo tanto da scoprire che, spesso, non si scopre nei suoi alti valori o ancor peggio non si conosce proprio.

Ben venga, a prescindere, la nuova mostra di quei fenomeni degli appassionati di fotografia della Polisportiva Cassa di risparmio di Asti. Mostra che va ben oltre il semplice e scontato racconto fotografico sulle chiese cittadine, concentrandosi sui volti e le espressioni delle opere d’arte che custodiscono. Concentrandosi sui dettagli per rendere più forte la sorpresa della scoperta, più forte l’invito, signora ciliegina sulla bellissima torta, di contestualizzare i particolari visitando luoghi di Asti assai più noti dal loro esterno.

Dalle centinaia di immagini prodotte con impegno, tempo e non poca fatica fisica, ne hanno scelte 48. 48 stampe di grande formato che daranno vita al suggestivo percorso di Sacre Espressioni. I volti nell’arte delle chiese di Asti, ospitato al Museo Diocesano di via Natta, dal 4 febbraio al 1 Aprile. Intanto segnatevi in grassetto le date, avremo sicuramente modo, ampio modo di parlarne.

Davide Palazzetti


Quando vieni ad Asti non perderti:
- La Torre Comentina e la boutique di eccellenze enogastronomiche Tomedo: https://www.tomedo.it
- Tenuta Il Capitolo, antica dimora di fine 800, azienda agricola e location per eventi : https://www.tenutailcapitolo.it
- Complesso di San Pietro, a due passi dalla sede di Mangiaben con il suo e-commerce: https://www.mangiaben.com

Vuoi essere inserito nella lista dei luoghi astigiani da non perdere? Scrivi a info@lavocediasti.it

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

SU