Villenove?
Buttigliera d’Asti,
Castell'Alfero,
Costigliole d’Asti,
Isola d’Asti,
Montechiaro d’Asti,
Montegrosso d’Asti,
San Damiano d’Asti,
Serravalle d'Asti (oggi frazione del capoluogo),
Villafranca d’Asti,
Villanova d’Asti,
Villa San Secondo.
Eccole le undici villenove dell’Astigiano, Villenove Astesane dall’antica storia che da Asti ha inciso e trasformato un intero territorio. Importanti tracce del periodo d’oro del libero Comune di Asti, luoghi veramente incredibili, ancor più se considerati e vissuti come insieme. Posti da scoprire nella loro particolare origine, così carichi di storia e di bellezza da dedicarci giorni. Il 2024 sarà il loro anno.
Undici villenove edificate tra il XII e XIII secolo, in una fase in cui Asti, più che combattere per espandere i propri domini, contribuiva all’edificazione di nuovi insediamenti, arbitro fra i signori e le genti dei posti, intenzionate, e abilmente stimolate, ad affrancarsi. Una furbata non da poco per scippare forza lavoro e contributiva ai vari potentati del posto, svuotandoli nella sostanza dei generi di conforto base e di molto potere di trattativa.
Oggi rappresentano un conglomerato di storia e di bellezza, che cresce a dismisura anche solo guardando agli immediati dintorni o a quanto su strada da un posto all’altro. Posti onirici come quel capolavoro del Romanico Astigiano che è la chiesa dei Santi Nazario e Celso, sperduta su una collinetta vicino alla villanova di Montechiaro d’Asti, da cui trova logica nel suo sperduto essere. Tanto, ma proprio tanto da raccontare e da scoprire, con tutto il 2024 di tempo.
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