Cultura e tempo libero - 26 gennaio 2024, 08:11

Le chiese di Asti rivelano i propri tesori grazie all'obiettivo dei fotografi astigiani

Il 4 febbraio apre al Museo Diocesano una mostra fotografica d’arte sacra, mostra di dettagli che invita a scoprire l’insieme e la bellezza custodita dalle chiese di Asti

Particolare della raffigurazione scultorea seicentesca di San Rocco, una delle foto della mostra

Particolare della raffigurazione scultorea seicentesca di San Rocco, una delle foto della mostra

Dal quattro febbraio non ci sono più scuse è il refrain di comunicazione social che promuove il nuovo impegno espositivo proposto dai fotografi della sezione fotografia della Polisportiva Cassa di risparmio di Asti. Impegno che punta tutto sull’arte del dettaglio, sulla capacità di far risaltare un particolare dall’insieme di un’opera d’arte.

« L’idea nasce da una proposta di monsignor Marco Prastaro, vescovo di Asti. » commenta Antonio Leucci, in rappresentanza dei soci della Polisportiva « Proposta arrivata con l’inaugurazione della nostra mostra di un paio d’anni fa allo Spazio San Giovanni, “Grandi Fotografi Astigiani”. In quella occasione, vista la nostra passione, ci suggeriva un progetto sulle chiese di Asti. Proposta accolta con grande piacere, cercando però di andare oltre il semplice racconto fotografico sulle chiese, troppo scontato, ma pensando a qualcosa di più significativo e singolare. La scelta si è concentrata sui volti e le espressioni presenti nelle opere d’arte custodite in molti dei luoghi sacri cittadini ».

Da lì è iniziata una ricerca complessa e impegnativa, che ha coinvolto una ventina di fotografi, indirizzati per il profilo artistico da don Paolo Prunotto, esperto della Diocesi. Delle loro riprese fotografiche, in molti luoghi di culto di Asti, ne sono state scelte 48 su oltre 350 scatti. 48 immagini d’arte, cariche di contemplazione, devozione e intensità, che, stampate in grande formato, daranno vita al suggestivo percorso di Espressioni Sacre. I volti nell’arte delle chiese di Asti, titolo dell’esposizione ospitata al Museo Diocesano di via Natta, a partire dal quattro febbraio.

Mostra di dettagli per rendere più forte la sorpresa della scoperta, più forte l’invito di contestualizzare i particolari visitando i diciassette luoghi arricchiti dalle opere fotografate. Luoghi dal grande fascino, storico e artistico, assai noti in esterno, assai meno nei loro interni. Custodi di bellezza che dovrebbero essere assai più conosciuti ed apprezzati. Invito a farne percorso di visita. Percorso di Espressioni Sacre, dal 4 febbraio al 1 aprile 2024, aperto il venerdì dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Redazione

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