Economia e lavoro - 27 gennaio 2024, 16:59

Anche gli agricoltori astigiani alla manifestazione di protesta con i trattori ad Alessandria

Arrivati più di 250 mezzi: "Più rispetto per il lavoro e condizioni migliori per il settore". Presidio attivo fino al 3 febbraio

Anche gli agricoltori astigiani alla manifestazione di protesta con i trattori ad Alessandria

Erano stati annunciati almeno 200 trattori, ma ne sono arrivati oltre 250, segnando un successo senza precedenti per la protesta degli agricoltori provenienti dalle province di Alessandria e Asti.

Nonostante il breve tempo per organizzare la manifestazione, è stato possibile unire tutte le sigle sindacali e coinvolgere agricoltori senza alcuna tessera sindacale in una battaglia comune. La mobilitazione spontanea degli agricoltori ha rappresentato una testimonianza unita e partecipata.

Una protesta condivisa

Il movimento ha portato avanti una protesta condivisa a livello europeo, evidenziando le sfide che il settore agricolo sta affrontando. Tra queste, i prezzi troppo bassi di vendita, con il grano che vale appena 20 euro al quintale, e i costi elevati. Burocrazia, politiche europee poco sensibili alle necessità dei territori e il cambio del regolamento senza consultazione degli operatori sono ulteriori punti di contestazione.

Sensibilizzazione di cittadini e consumatori

La protesta, oltre a essere rivolta alle istituzioni, si focalizza sull'importanza di sensibilizzare cittadini e consumatori. Gli agricoltori vogliono far comprendere che se il settore agricolo soffre, l'impatto negativo si riflette su tutto il settore agroalimentare italiano, minacciando la qualità, la quantità e il valore complessivo. L'invito alle istituzioni a ascoltare le richieste dei manifestanti è stato accolto dall'assessore regionale all'agricoltura, Marco Protopapa, presente al presidio.

La protesta si presenta come apolitica, nel pieno rispetto della legalità e senza essere contro qualcuno, ma per qualcuno. Gli agricoltori intendono garantire un futuro alle generazioni più giovani e assicurare la produzione di cibo sano e italiano.

Le richieste

Tra le richieste principali degli agricoltori:

- Stabilità dei prezzi di vendita e acquisto, con la tutela di un prezzo dignitoso per garantire un reddito giusto.

- Revisione della Politica Agricola Comune (PAC), con il rifiuto di politiche eccessivamente restrittive che penalizzano la produzione agricola.

- Tracciabilità delle produzioni per la sicurezza dei consumatori, con maggiori controlli sull'importazione di prodotti agricoli da paesi con normative diverse.

- Semplificazione burocratica, riducendo il lavoro dedicato agli adempimenti burocratici.

- Abolizione immediata dei vincoli e degli incentivi per non coltivare, con l'eliminazione di obblighi e contributi che disincentivano la coltivazione.

- Contenimento della fauna selvatica, con risposte puntuali da parte dello Stato per evitare danni agli agricoltori e al mondo rurale.

Diversi appuntamenti ad Alessandria

La protesta continuerà con un programma dettagliato a Alessandria, comprendente presidi, cortei, comizi e iniziative educative sull'agricoltura. Gli agricoltori invitano parlamentari, politici e amministratori a partecipare alle iniziative e ad ascoltare le istanze, ribadendo che la protesta è volta al bene dell'intero settore agricolo e dei consumatori. Il presidio rimarrà attivo dalle 9 alle 20 fino a sabato 3 febbraio 2024.

Redazione

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